Educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto dell’ambiente, le scuole di Casal di Principe, adottano una piazza.
Il progetto promosso dall’assessore Marisa Diana, delegata alla pubblica istruzione per il Comune casalese è rivolto a tutte le scuole pubbliche e paritarie del paese. “Nasce dall’esigenza– dice Diana- di diffondere la conoscenza e la valorizzazione degli spazi con responsabilità, sottraendoli all’oblio”. Il progetto “La scuola adotta una piazza” prende spunto da “La scuola adotta un monumento”, nato a Napoli nel dicembre 1992 su iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove, d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze, proponendo un’educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell’ambiente.“Oltre ai docenti, che accompagneranno gli studenti nel percorso progettuale, è – continua l’assessore- auspicabile il coinvolgimento dei genitori degli alunni e di coloro che vivono o frequentano le piazze adottate. Oltre alle scuole coinvolgeremo anche le Parrocchie e le associazioni, affinché le piazze di Casal di Principe diventino luoghi vissuti, sentiti come propri, soprattutto dalle giovani generazioni”.
Il comune di Casal di Principe, aderisce al Concorso Nazionale “l’Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane- quinta edizione per l’anno scolastico 2019 – 2020 proposto dall’associazione Napolinovantanove, dal MIUR e dal Ministero dei beni culturali e, propone alle scuole del paese, l’adozione di una piazza, sia perché a Casal di Principe (a parte le chiese) esistono pochi monumenti degni di rilievo, sia per sottolineare il significato simbolico di questo spazio. Il progetto consta di fasi a cominciare dalla consegna ufficiale alla scuola da parte del sindaco Renato Natale, il prossimo 27 febbraio alle 10 e trenta. Sarà presente anche Mirella Baracco, presidente dell’associazione NAPOLI99. E poi spediti fino alla partecipazione al concorso nazionale.
Le adesioni
Le scuole che hanno aderito sono: I.T. “Carli” per Piazza Mercato; I.C. Spirito Santo per Piazza Villa; I.C. Don Diana per Parco don Diana. L’adozione della piazza prevede dunque, la conoscenza e l’evoluzione urbanistica ed antropologica insieme attraverso i racconti di chi l’ha vissuta più a lungo. Le notizie raccolte saranno sintetizzate in un breve testo che sarà poi trascritto su una targa per poi elaborare piani di recupero e abbellimento con un programma di riciclo creativo. E’ in effetti un prendersi cura degli spazi condivisi senza delegare ad altri.In fondo la piazza è da sempre il centro propulsivo di cittadinanza. Dall’agorà greca, luogo di riunione della collettività al forum romano, luogo di aggregazione fino a nostri giorni con una continuità di senso a volte mutata ma mai veramente interrotta.
Tina Cioffo