Il Comune di Villa Literno ha dato un incarico legale per difendere l’Ente presso la corte d’Appello di Napoli, per la vertenza presentata da N.C. ex dipendente addetto alla questione multe e semofori.
Ha scelto di difendersi in appello il Comune di Villa Literno, dalla vertenza presentata da N.C. che dal 27 giugno 2005 al 28 febbraio 2006 ha prestato lavoro presso la Tecservice, che gestiva per l’Ente il servizio di rilevazione delle infrazioni ai limiti di velocità per la circolazione degli autoveicoli. Il dipendente curava sia il funzionamento delle apparecchiature, sia il procedimento di identificazione dei trasgressori che di trasmissione dei verbali di contestazione. Nella vertenza presentata il dipendente, fa sapere che una volta cessato il contratto con la Tecservice gli veniva chiesto di “proseguire lo svolgimento dell’attività in cui era stato sino ad allora preposto, quanto meno sino all’esaurimento delle pratiche di contestazione d’infrazioni ancora pendente e, comunque sino al successivo nuovo affidamento del servizio in capo a un’altra azienda”.
Nella stessa vertenza si fa riferimento anche ad una garanzia verbale che poi il rapporto lavorativo temporaneo sarebbe stato formalizzato, con un regolare contratto. Secondo quanto accusa il dipendente, tramite i suoi legali, questo impegno non hai trovato un seguito. Tanto che N.C. ha svolto attività lavorativa dal 22 marzo 2006 al 21 settembre del 2006, in assenza di formale contratto d’impiego e senza ricevere alcuna retribuzione, né tantomeno i “relativi emolumenti accessori e previdenziali”.
L’Ente che in questo momento ha il sindaco Nicola Tamburrino in arresto e sospeso, ha deciso attraverso una delibera di giunta di opporsi in Appello e di dare un incarico ai suoi legali al fine di “tutelare nel modo più adeguato gli interessi dell’Ente”.