Casapesenna, la casa è abusiva ma il Comune rilascia permessi a costruire. Interviene la Procura.

La casa è abusiva e doveva essere abbattuta ma l’ufficio tecnico rilascia permessi in sanatoria. Il Procuratore capo, Maria Antonietta Troncone di Santa Maria Capua Vetere, ordina di annullare gli atti.

La casa è abusiva ed è da abbattere ma l’ufficio tecnico rilascia un nuovo permesso a costruire senza ottemperare alla sentenza passata in giudicato. E’ accaduto a Casapesenna e il Procuratore capo presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone ha messo il freno. La casa di R. Zagaria che viene indicato come responsabile dell’abuso, è stata definitivamente dichiarata fuori legge nel 2003 ma l’ufficio tecnico del Comune il 4 gennaio di quest’anno, ha comunque rilasciato quattro permessi a costruire in sanatoria nonostante l’ordine di abbattimento che aveva fatto il Tribunale.

Interviene la Procura di Santa Maria Capua Vetere

“Considerato che i manufatti abusivi, oggetto di ingiunzione alla demolizione di opere abusive, sono stati acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune di Casapesenna, decorsi i 90 giorni dalla notifica nonché le modalità con cui sono stati rilasciati i titoli abitativi, quest’ Ufficio -scrive la procuratrice Troncone- ritiene che le domande di condono, sarebbe da ritenersi irricevibili dall’Ente Comune, pertanto errati e nulli anche tutti i successivi atti”. Il testo è chiaro: il Comune deve in autotutela, avviare la procedura di annullamento dei permessi rilasciati. Tanto deve essere fatto nel tempo massimo di 15 giorni e considerato che la missiva è datata 7 maggio, i permessi devono essere stracciati entro il 22 maggio. Nel caso in cui l’ufficio tecnico del Comune non dovesse accogliere il suggerimento della Procuratrice Troncone, potrebbe scattare l’accusa di omissione e abuso di ufficio. Annullati gli atti, la casa dovrebbe poi essere abbattuta.

Un ‘pasticcio’ da capire

Resta da capire come sia stato possibile commettere un ‘pasticcio’ del genere anche perché la casa in questione, sarebbe abitata dai familiari di un amministratore molto vicino al sindaco Marcello De Rosa. E questo potrebbe costituire un precedente per l’abusivismo edilizio. Nella lista del sindaco uscente, ricandidato alle elezioni comunali di Casapesenna, uno dei candidati potrebbe avere lo stesso problema visto che il padre del consigliere che aspira al rinnovo, è proprietario di due villette abusive.

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