Sono di Villa Literno le primissime adesioni da parte di amministratori locali ad Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi. Alla Leopolda c’era già una delegazioni della provincia di Caserta, ma ora si passa alla fase organizzativa.
Ad aderire ad Italia Viva a Villa Literno sono due membri dell’attuale esecutivo guidato da Nicola Tamburrino, ovvero l’assessore Arturo Caiazzo e l’assessore Raffaela Ucciero, oltre alla coordinatrice cittadina Giusy Capoluongo. I tre esponenti liternesi hanno partecipato anche alla Leopolda insieme altri trenta esponenti locali, a testimoniare la volontà di far parte dal primo minuto della nuova compagine politica con a capo Matteo Renzi. La presenza di Caiazzo, Capoluongo e Ucciero rappresenta sul territorio locale anche il patto di governo sottoscritto a livello nazionale, dato che il primo cittadino di Villa Literno da tempo è vicino al Pd, così come lo era Raffaela Ucciero, che ha deciso però di appoggiare Italia Viva.
Con il movimento Italia Viva a Villa Literno, nascerà anche nuova sede che come annunciano i fondatori, avrà il ruolo di rompere gli schemi della vecchia politica, anche a livello di ubicazione della struttura. La nuova sede, infatti, non sarà aperta in piazza Marconi dove storicamente c’è il ‘cuore’ politico della cittadina liternese, ma bensì su Corso Vittorio Emanuele III. “Questa scelta è dettata dalla voglia di uscire fuori dai vecchi schemi politici e di guardare a trecentosessanta gradi il panorama politico liternese da un’altra prospettiva” dice la coordinatrice Giusy Capoluongo che aggiunge: “Credo che questa nuova casa, posta su uno dei corsi principali possa essere, non solo un punto di svolta ma anche una sede strategica per far avvicinare soprattutto le donne alla politica e renderle partecipi, cosa che in piazze non è mai riuscita”.
“Italia Viva nasce con l’obiettivo di valorizzare in modo concreto il ruolo femminile in politica puntando alla parità assoluta tra uomini e donne, sposando allo stesso tempo le linee programmatiche e valoriali del partito centrale, cerchiamo di cogliere l’occasione di aprirci alla cittadinanza in modo nuovo, senza pregiudizi e stereotipi, aprendo la sede in un luogo dove forse si parla meno il “politichese” ma si riesca a portare la politica più contatto con i cittadini” dice Capoluongo. Ma l’apertura non è fatta solo ai cittadini che vogliono avvicinarsi alla politica, ma anche ad altri amministratori locali “imprenditori, società civile e associazioni, nonché ad amministratori di territori limitrofi” fa sapere Capoluongo.
Tra i fondatori del nuovo movimento Italia Viva a Villa Literno c’è anche Raffaela Ucciero, assessore con delegata all’Ambiente, che spiga in questo modo l’uscita dal Pd e l’avvicinamento al nuovo soggetto politico di Renzi: ““Sono sempre stata fuori dai soliti schemi preimpostati, in questi dieci anni in cui sono stata iscritta al Pd, ho maturato la consapevolezza che certe dinamiche interne non mi appartenevano e non concepivo il modo di stare nel partito. La svolta per me è arrivata, dopo una lunga riflessione, decidendo di partecipare alla Leopolda ed accettando questa nuova sfida lanciata da Matteo Renzi: non rinnego quello che ho fatto in questi anni, ma ho deciso di portare avanti una politica incentrata sul territorio e sulla seria partecipazione delle donne nella vita politica locale e non solo”. La nuova dimensione liternese punta “ad accorciare le distanze tra i cittadini e la politica, con un’aggregazione che parta dal basso per una politica che rinnega la logica dell’odio o della polemica sterile mantenendo sempre come unico obiettivo la costruzione del bene comune”.
Anche l’assessore alle Attività produttive, Arturo Caiazzo ha sposato il progetto Italia Viva affascinato dalla volontà di Renzi di “spostare l’asse al centro, puntando a riempire un vuoto creato dalla polarizzazione ai lati della politica italiana. Oggi, occorre riconoscere che la politica non è più fondata su una ideologia strandardizzata di valori e che quindi ha bisogno di concretezza nell’agire quotidiano e nella coerenza dei valori condivisi”. Un concetto che sarà portato dal nazionale al locale dato che anche a Villa Literno c’è voglia di superare i vecchi schemi politici e di “superare l’antagonismo ideologico, sociale e culturale. Il modo di fare politica è cambiato, ed è necessaria una evoluzione che imponga di guardare molto di più alle persone che agli ideali politici, che usi quale verbo ispiratore l’agire, imparando a guardare da una diversa prospettiva ed investendo sulla dialettica politica come centro circolare di crescita per il territorio. Dopo gli incontri programmatici di Italia Viva tenutosi a Napoli e Caserta, dove abbiamo volentieri partecipato, promuoveremo una iniziativa a breve, anche a Villa Literno, per un rilancio programmatico nell’agro-aversano, in provincia di Caserta ed in Campania che tenga conto delle esigenze dei singoli territori”.
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