Contro l’Intelligenza Artificiale, oggi si schiera anche un popolare attore di Hollywood, vincitore dell’Oscar. Ecco le sue parole
Si fa un gran parlare di Intelligenza Artificiale. Delle sue enormi potenzialità, ma anche dei suoi rischi, che sono altrettanto da non sottovalutare. Come spesso accade, ci si divide. E ora, una netta presa di posizione contro questa nuova forma di tecnologia, arriva da un divo di Hollywood che non potete non conoscere.
L’Intelligenza Artificiale rappresenta una delle innovazioni tecnologiche più promettenti e rivoluzionarie del nostro tempo. Dalle auto a guida autonoma agli assistenti virtuali, l’IA sta trasformando in modo radicale numerosi settori, offrendo vantaggi significativi in termini di efficienza e innovazione. Tuttavia, insieme alle opportunità, emergono anche preoccupazioni e rischi che necessitano di un’attenta riflessione e gestione.
In tanti parlano dell’automazione e la conseguente perdita di posti di lavoro. Ma L’Intelligenza Artificiale pone anche importanti questioni di sicurezza e privacy. La raccolta massiccia di dati personali, necessaria per addestrare i modelli di IA, solleva preoccupazioni su come questi dati vengono utilizzati e protetti. Gli attacchi informatici mirati ai sistemi di IA possono avere conseguenze devastanti, compromettendo la sicurezza nazionale, le infrastrutture critiche e i dati personali dei cittadini.
Sembra di avviarsi verso scenari da film di fantascienza, se si pensa al potere che, man mano, l’Intelligenza Artificiale potrebbe prendere sull’uomo. La questione di chi è responsabile per le azioni di un’IA diventa sempre più complessa. Incidente con veicoli autonomi e decisioni critiche prese da IA in ambito medico o finanziario pongono seri dilemmi etici e legali. È cruciale definire chiaramente le responsabilità e i limiti dell’autonomia delle macchine.
Insomma, sono ben chiare le potenzialità. Ma sono altrettanto evidenti i rischi, soprattutto per ciò che concerne, per esempio, gli utilizzi bellici. Il periodo geopolitico che viviamo non può che farci preoccupare sul punto. E oggi, un grande attore americano si schiera nettamente contro l’Intelligenza Artificiale.
Candidato al premio Oscar per cinque volte e vincitore del premio per la sua interpretazione in “Million Dollar Baby”. Parliamo del grande Morgan Freeman, che lo scorso 1 giugno ha compiuto 87 anni. Innumerevoli i film in cui troviamo questo straordinario interprete. Qualche titolo esemplificativo: “Robin Hood – Principe dei ladri” (1991), “Gli spietati” (1992), “Le ali della libertà” (1994), “Seven” (1995), “Il collezionista” (1997), “Una settimana da Dio” (2003), “Invictus” (2009) e la trilogia del Batman tratteggiato da Christopher Nolan (“Batman Begins”, “Il cavaliere oscuro” e “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”.
Oggi, Morgan Freeman si schiera contro l’IA per motivi ben precisi. Freeman sostiene che l’Intelligenza Artificiale copi la sua voce. “Grazie ai miei incredibili fan per la vostra vigilanza e il vostro supporto nel denunciare l’uso non autorizzato di un’IA che imita la mia voce”, ha scritto l’attore in un post su X. “La vostra dedizione aiuta l’autenticità e l’integrità a rimanere fondamentali. Ve ne sono grato”. Questo perché, recentemente, una TikToker ne avrebbe usato la voce riprodotta artificialmente come sottofondo del video.
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