Inquinamento del canale Agnena: sequestrato un allevamento

C’è una svolta nell’inquinamento del canale Agnena, i carabinieri della Forestale di Castel Volturno hanno sequestrato un allevamento a Capua.

I carabinieri della Forestale di Castel Volturno e il personale dell’ufficio locale marittimo della Guardia Costiera di Castel Volturno hanno effettuato il sequestro di un allevamento bufalino a Capua, gestito da due uomini di San Cipriano d’Aversa. Il sequestro preventivo è scattato in seguito all’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della procura della Repubblica.

Secondo quanto emerso dalle indagini l’allevamento bufalino di oltre 670 capi, di proprietà di A.Z. e G.Z. di San Cipriano d’Aversa (rispettivamente padre e figlio ndr) è tra i responsabili dell’inquinamento del canale Agnena, in particolare alla foce tra Castel Volturno e Mondragone, che nel mese di maggio scorso è tornato alla ribalta a causa di una foto che ha fatto scattare di nuovo l’allarme inquinamento sul territorio casertano. Quella foto fece in pochi minuti il giro del web e per quanto il colore fosse amplificato, era chiaro che lo sversamento era enorme. Proprio quella foto fece scattare anche le operazioni di Forestale e Guardia Costiera che con sorvoli e indagini mirate sono riusciti a risalire all’allevamento di Capua.

Certo la questione resta ancora molto spinosa, dato che l’inquinamento del canale Agnena è un problema enorme che da anni affligge la comunità, avendo serie ripercussioni non solo sulla natura e l’ecosistema, ma anche sul turismo e l’economia locale.

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