Inchiesta giudiziaria: Apicella lancia l’appello alle dimissioni

Il consigliere comunale Michele Apicella lancia l’appello alle dimissioni dopo l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il sindaco Andrea Sagliocco.

“I provvedimenti cautelari eseguiti nella mattinata di venerdì 28 giugno si sono abbattuti sull’amministrazione di Trentola – Ducenta con la forza di un uragano, le cui dimensioni e conseguenze definitive, al momento, non è dato conoscere”, così il consigliere Apicella scrive sulla sua pagina Facebook a nome anche di Teresa Martucci, eletta con lui all’interno del consiglio comunale.

Ipotesi dimissioni congiunte

“Abbiamo già espresso e ribadiamo, ancora una volta, tutta la nostra solidarietà umana alle persone coinvolte e alle loro famiglie, con l’auspicio che ogni posizione possa chiarirsi ed ogni vicenda chiudersi nel miglior modo possibile. Resta, però, un dato certo. Il nostro paese ha bisogno di certezze e di una guida. La macchina amministrativa non può e non deve fermarsi. Si sentono in giro voci su possibili soluzioni temporanee al problema, come quella di affidare il nostro paese ad uno degli assessori. Pur nel massimo rispetto dei ruoli e delle competenze di questi professionisti, va sottolineato che essi non appartengono al nostro territorio e non ne conoscono le problematiche”.

L’appello alle dimissioni

Poiché la delicata situazione in cui ci troviamo non può essere semplicisticamente “attutita con soluzioni improvvisate”, chiediamo a tutti i consiglieri di maggioranza in carica di dimettersi, compiendo lo stesso atto di grande responsabilità politica già fatto dal sindaco Andrea Sagliocco . Solo in questo modo daremo la possibilità a Trentola Ducenta di voltare pagina e di guardare ad un futuro politico ed amministrativo diverso, lasciandosi alle spalle gli incresciosi episodi che oggi la vedono protagonista”.

La posizione del Pd

In una nota i consiglieri Paolo Bottigliero e Salvatore Casanova hanno già fatto sapere che la loro esperienza in questa consiliatura è da ritenersi conclusa anche in virtù delle divergenze registrate appena dopo l’elezione del sindaco.

Se i consiglieri si dimettessero in modo congiunto insieme ad altri esponenti della maggioranza, il consiglio comunale verrebbe sciolto. Apicella è già proiettato verso la campagna elettorale.

 

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