A cinquant’anni non ha un lavoro stabile, per riuscire ad arrivare a fine mese vende i calzini come ambulante. Una condizione precaria che non riesce più a sopportare, per questo Antonio stamattina si è messo in fila per chiedere il reddito di cittadinanza.
In fila al Caaf
“Stamattina dovevo andare a ‘lavorare’, mi sono detto fammi lavare il pensiero” così Antonio napoletano di 50 anni si è messo in fila al Caaf con il tagliando numero 7. Un sistema – come scrive l’Ansa – non ufficiale ma improvvisato da un Caaf della Cgil di via Torino a Napoli per regolare il flusso degli utenti in fila per il reddito di cittadinanza, che da oggi può essere richiesto ufficialmente.
Da anni senza lavoro
Sono iscritto al collocamento da quando avevo poco più di venti anni – racconta all’Ansa – ma non mi hanno mai proposto un lavoro vero. Sono sempre stato costretto ad arrangiarmi. Da otto anni – racconta – vendo calzini e mi sposto anche a Roma quando é necessario” dice Antonio che alle ultime elezioni ha votato il Movimento 5 Stelle. Ora Antonio con la richiesta di reddito di cittadinanza, spera non solo nel sussidio economico ma soprattutto di “trovare un lavoro, magari non lontano dalla famiglia.
Cosa comprare con il reddito di cittadinanza
Per il momento le card rilasciate agli aventi diritto del reddito di cittadinanza, potranno essere usate per comprare generi alimentari presso i negozi convenzionati e farmaci, a cui verrà applicato uno sconto del 5%. In ogni caso il ministero ha fatto sapere che presto il paniere di prodotti verrà ampliato. Con la card si potrà pagare anche il fitto ed altro genere di necessità o utenze. Intanto resta il problema dei navigator con il ‘braccio di ferro’ tra stato e regioni.