In Campania ritorna il cibo da asporto: De Luca firma l’ordinanza

Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza con cui autorizza il cibo d’asporto in Campania.

In queste ore proprio dalla Regione c’era stato un nuovo blocco alle attività di cibo da asporto in Campania, ma oggi il governatore Vincenzo De Luca ha fatto un dietrofront autorizzando questa attività. A renderlo noto è lo stesso De Luca attraverso i suoi canali social, in cui annuncia la firma sull’ordinanza.

Il tutto avviene in un momento in cui la Fase 2 è alle porte e soprattutto i contagi sono in calo. Da qualche giorno oramai il trend dei nuovi contagiati è in netto calo, nonostante i tamponi siano aumentati. Insomma si comincia a delineare una nuova strada, anche se come hanno sottolineato più volte gli esperti ed anche il mondo della politica non si può in alcun modo abbassare la guardia. Attenzione, mascherine e distanziamento sociale dovranno essere ancora la parola d’ordine per evitare che ci sia una nuova ondata di contagi.

Cibo da asporto in Campania: ecco le norme

“È un atto di fiducia sul senso di responsabilità di tutti. Rimane l’obbligo per ognuno di contribuire alla non diffusione dell’epidemia. Si farà alla fine della prossima settimana una verifica. Eventuali comportamenti errati porterebbero alla revoca di queste decisioni” ha scritto il governatore Vincenzo De Luca che ha deciso anche di eliminare le fasce orarie in cui era consentita l’uscita dei cittadini. Mentre rimane in vigore quella tra le 6 e le 8.30 per chi vuole fare jogging senza mascherina.

Intanto ecco le norme per effettuare il servizio di cibo da asporto in Campania:

1) Il servizio viene svolto sulla base di prenotazioni telefoniche o online;
2) il banco vendita sarà posto all’ingresso dell’esercizio commerciale;
3) i gestori sono responsabili del distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery;
4) è assolutamente obbligatorio l’uso da parte del personale di mascherine e guanti;
5) il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale.

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