Il viaggio dei rifiuti campani verso il nord Italia

Il dato che emerge dal rapporto Ispra sui rifiuti urbani indica la Campania e il Lazio al primo posto per i quantitativi che vengono avviati fuori regione.

Campania e Lazio al primo posto per i rifiuti verso il Nord

Analizzando i flussi di rifiuti organici avviati fuori regione, secondo il rapporto Ispra sui rifiuti urbani presentato oggi a Roma, i maggiori quantitativi derivano dalla Campania (circa 487 mila tonnellate) e dal Lazio (oltre 270 mila tonnellate), entrambe caratterizzate da una dotazione impiantistica non adeguata a quanto prodotto.

Rifiuti campani in Veneto

Nel caso della Campania è il Veneto a ricevere la quota più considerevole dell’organico (49,7% del totale). Per quanto riguarda il Lazio, è invece il Friuli Venezia Giulia la regione cui sono conferiti i quantitativi maggiori (pari al 48,7%), a seguire il Veneto (23,4%).

Import ed export dei rifiuti

L’esportazione dei rifiuti interessa l’1,5% dei rifiuti urbani prodotti ed è aumentata del 31% rispetto al 2017, mentre calano dell’8% le importazioni. Abbiamo portato fuori dai confini nazionali soprattutto combustibile solido secondario (45%) e rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (18%). Austria e Portogallo i Paesi cui vengono destinate le maggiori quantità di rifiuti urbani. A inviarle sono soprattutto due regioni: il Friuli Venezia Giulia e la Campania, rispettivamente 27% e 22% del totale esportato.

Abbigliamento dalla Svizzera in Campania

Abbiamo, invece, importato plastica (29%), vetro (25%) e abbigliamento (22%). Soprattutto dalla Svizzera, con il 33% del totale importato: si tratta soprattutto di rifiuti di imballaggio in vetro, destinati ad impianti di recupero e lavorazione situati per lo più in Lombardia. L’abbigliamento, invece, è destinato in massima parte alla Campania, presso aziende che ne effettuano il recupero.

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