Il prezzo del caffè continua a salire, quanto costerà una tazzina al bar?

Tra crisi geopolotica e cambiamento climatico, ecco perché l’espresso al bar è destinato a costare sempre di più

Il caffè, bevanda essenziale e rituale quotidiano per milioni di persone, è al centro di una crisi economica e climatica che ne sta rapidamente facendo lievitare il prezzo. Negli ultimi anni, i costi del caffè hanno registrato una crescita impressionante, mettendo in difficoltà sia i consumatori che gli operatori del settore. Questa situazione è il risultato di un insieme di fattori complessi, che spaziano dalla crisi climatica alle difficoltà logistiche, fino alle speculazioni finanziarie sui mercati delle materie prime.

Secondo i dati recenti, il prezzo del caffè verde ha raggiunto livelli storici, segnando un aumento del 66% rispetto all’anno scorso. Solo tre anni fa, una libbra di caffè costava circa 100 centesimi, mentre oggi il prezzo ha superato i 245 centesimi. Questo aumento significativo ha radici in una serie di dinamiche globali che stanno influenzando la produzione e la distribuzione del caffè.

Cambiamenti climatici e impatto sulla produzione

Uno dei fattori principali che stanno spingendo verso l’alto il costo del caffè è il cambiamento climatico. Gli eventi meteorologici estremi, come le piogge torrenziali in Brasile e la siccità in Vietnam, due dei maggiori produttori mondiali di caffè, hanno ridotto drasticamente i raccolti. Questa diminuzione dell’offerta ha contribuito a far lievitare i prezzi, aumentando la pressione su tutta la filiera.

rovesciare caffè in una tazzina
Il costo del caffè al bar nel corso degli anni – Unsplash – ireporters.it

La logistica e i problemi di approvvigionamento

Oltre alle difficoltà legate al clima, la filiera del caffè è messa a dura prova anche da problemi logistici. Le congestioni nei porti internazionali, hanno rallentato il trasporto delle merci, aumentando i costi di spedizione e allungando i tempi di consegna. Questi ritardi influiscono direttamente sul prezzo del prodotto finale, contribuendo all’aumento del costo del caffè nei mercati globali.

In aggiunta, le tensioni geopolitiche stanno complicando ulteriormente la situazione. Conflitti in regioni cruciali per le rotte commerciali, come il Medio Oriente, e le restrizioni dovute a sanzioni economiche, stanno rendendo più difficile il trasporto delle materie prime. Questi problemi logistici stanno quindi alimentando la volatilità del mercato del caffè, spingendo i prezzi ancora più in alto.

La speculazione e il mercato finanziario

Un altro fattore determinante per l’aumento dei prezzi del caffè è l’attività speculativa sui mercati finanziari. Le cosiddette “soft commodities”, come il caffè, sono particolarmente sensibili ai cambiamenti di mercato, e gli investitori speculano sui futures del caffè, prevedendo ulteriori aumenti dei prezzi dovuti a un calo dell’offerta globale.

A luglio 2024, i futures del caffè robusta a Londra hanno raggiunto un massimo storico, superando i 4.000 dollari per tonnellata, un livello impensabile fino a pochi anni fa. Questo fenomeno di speculazione sta aggravando ulteriormente la situazione, contribuendo a mantenere i prezzi su livelli elevati, nonostante la domanda globale continui a crescere.

Le previsioni per il futuro: verso un caffè sempre più caro?

Le previsioni a lungo termine non sembrano rassicuranti. Gli esperti ritengono che il cambiamento climatico continuerà a rappresentare una minaccia significativa per la produzione di caffè, specialmente se eventi meteorologici estremi come El Niño diventeranno più frequenti. Se le condizioni climatiche non miglioreranno e i problemi logistici persisteranno, i prezzi potrebbero rimanere alti per diversi anni.

Inoltre, il crescente divario tra domanda e offerta non fa altro che alimentare la pressione sui prezzi. L’International Coffee Organization ha segnalato un aumento del 48,9% nei prezzi medi del caffè a luglio 2024 rispetto all’anno precedente, a testimonianza della tensione che continua a caratterizzare il mercato globale.

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