Il Brasile ha bloccato X (l’ex Twitter): ecco perché

C’entra la Corte Suprema brasilana, Bolsonaro e un giudice, Alexandre de Moraes, con cui la diatriba con Elon Musk è partita dallo scorso aprile

Nelle prime ore di sabato, milioni di brasiliani non sono più riusciti ad accedere al social network X (ex Twitter). Questa interruzione, che ha colpito uno dei più grandi mercati internazionali della piattaforma, è stata il risultato di una decisione della Corte Suprema brasiliana, che ha ordinato il blocco del social network in tutto il Paese. Il provvedimento rappresenta l’ultimo atto di una controversia legale che coinvolge il miliardario Elon Musk, proprietario di X, e il giudice Alexandre de Moraes, figura centrale della Corte Suprema.

La decisione della Corte Suprema

La decisione di bloccare l’accesso a X è maturata venerdì scorso, con la Corte Suprema che ha dato il via libera al blocco, il quale doveva essere eseguito dalle compagnie di telecomunicazioni locali sotto la supervisione dell’Agenzia nazionale per le telecomunicazioni (Anatel). Le aziende avevano tempo fino alle 17 di sabato (ora locale) per completare il blocco e riferire alla Corte Suprema sull’avanzamento delle operazioni. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Anatel, Carlos Baigorri, le principali aziende di telecomunicazioni hanno rapidamente aderito all’ordine, mentre le compagnie più piccole potrebbero necessitare di più tempo per completare il processo. Nonostante ciò, Baigorri ha assicurato che entro la fine del fine settimana, tutti gli utenti brasiliani non dovrebbero più avere accesso al social network.

Attenzione all’uso delle VPN

Il blocco non si limita a impedire l’accesso diretto alla piattaforma. La Corte Suprema ha infatti disposto anche il divieto di utilizzare “sotterfugi tecnologici” come le VPN (Virtual Private Network) per aggirare il blocco. Le VPN consentono agli utenti di mascherare la propria posizione geografica, facendola apparire come proveniente da un altro Paese, e dunque di accedere a siti altrimenti bloccati. La Corte ha stabilito che chiunque venga sorpreso a utilizzare una VPN per accedere a X sarà soggetto a una multa di 50.000 real brasiliani, circa 8.000 euro. Nonostante queste severe misure, lo stesso Elon Musk ha suggerito, tramite il suo profilo su X, l’uso di una VPN per aggirare il blocco.

Le origini del contenzioso

Il contenzioso tra Elon Musk e il giudice Alexandre de Moraes è iniziato ad aprile, quando Moraes ha ordinato il blocco di circa un centinaio di account su X. Questi account erano legati a figure dell’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro e si sospettava fossero coinvolti nella diffusione di notizie false e messaggi di odio durante il mandato di Bolsonaro e dopo l’assalto al Parlamento brasiliano nel gennaio 2023. Musk, noto per le sue posizioni a favore della libertà di espressione, si è rifiutato di eseguire l’ordine, annunciando di voler combattere la decisione in ogni sede legale.

In risposta alla resistenza di Musk, il giudice Moraes ha avviato un’indagine contro di lui per diversi reati, tra cui quello di “intralcio alla giustizia”. Inoltre, ha imposto a X una multa di circa 18.000 euro al giorno per ogni account che fosse rimasto aperto nonostante l’ordine di chiusura. Come conseguenza di questa crescente pressione, Musk ha annunciato ad agosto la chiusura della sede brasiliana del social network, un segnale evidente dell’escalation delle tensioni tra le due parti.

 

Elon Musk
Elon Musk | EPA/CAROLINE BREHMAN – Ireporters.it

L’ordine di blocco emesso dalla Corte Suprema rappresenta un ulteriore sviluppo nella disputa. Mercoledì scorso, la Corte ha imposto a X un ultimatum, dando all’azienda tempo fino alle 20 di giovedì sera per conformarsi alle leggi brasiliane, che richiedono la nomina di un rappresentante legale in Brasile per le società tecnologiche straniere che operano nel paese. La mancata osservanza di questo termine ha portato alla decisione drastica di bloccare completamente l’accesso al social network. Il Brasile, con i suoi 217 milioni di abitanti e circa 24 milioni di profili attivi su X, rappresenta uno dei mercati più grandi e importanti per la piattaforma al di fuori degli Stati Uniti. La sospensione del servizio rischia di avere un impatto significativo sul business di X, riducendo la base utenti attiva e, conseguentemente, il potenziale di guadagno attraverso pubblicità e altri servizi a pagamento.

Le accuse di Musk

Intanto Elon Musk proprio attraverso il suo profilo X si è scagliato contro il giudice, Alexandre de Moraes: “Il popolo brasiliano conoscerà i tuoi crimini. Non importa quanto cerchi di prevenirlo”, ha aggiunto, prima di scrivere che “X è la fonte di notizie più utilizzata in Brasile ed è ciò che la gente vuole”.

 

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