Da piccolo voleva fare il calciatore come la maggior parte dei bambini, poi però degli infortuni lo hanno indirizzato verso un’altra strada e con gli studi in Giurisprudenza, Hillary Sedu ha trovato la sua dimensione.
Hillary Sedu, avvocato di origini nigeriane ma in Italia da oltre 30 anni è stato eletto al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli. E’ arrivato in Italia quando aveva poco più di un anno, insieme alla mamma, trascorrendo l’infanzia a Castel Volturno, in quel paese del Casertano crocevia di culture ed etnie, dove le cronache recenti e passate, più vicine a cliché che a reali informazioni giornalistiche, lo descrivono senza speranze.
Sedu ha incassato 1205 preferenze, avendo così la possibilità di continuare le sue battaglie a difesa dei diritti degli immigrati.
La sua elezione è stata commentata da lui stesso sul suo profilo Facebook, affermando: “Dopo il successo delle elezioni forensi appena concluse, qualche collega – per celebrare la mia vittoria – mi ha fatto notare di essere il primo avvocato di colore eletto in un Ordine professionale. […] Ebbene amici miei, con la elezione di un avvocato di colore, figlio di immigrati africani – in un tempo di alimentato odio sociale e focolare di discriminazioni che attualmente viviamo in Italia – quale membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, questa magnifica città, ancora una volta, ci ha insegnato che l’integrazione sociale passa attraverso la cultura ed il rispetto delle diversità come elemento costitutivo di qualsiasi democrazia”.
La sua elezione prima volta per l’Ordine
É infatti, una prima volta assoluta nell’Ordine professionale e segna un punto in più contro le discriminazioni razziali. Sedu si batte per lo Ius Culturae, che ha presentato nel febbraio del 2014 alla Commissione straordinaria per i diritti umani. Far cioè diventare italiano chi entra in Italia prima dei 14 anni se riesce a portare a termine i cicli scolastici.
Qualcosa di molto diverso rispetto all’orientamento generale politico italiano.