Hai pagato l’IMU in ritardo? Il rischio è più serio di quanto immagini: ecco le sanzioni

Se hai pagato l’IMU in ritardo il rischio potrebbe essere più serio di quanto immagini. Le sanzioni sono davvero severe: quanto rischi. 

L’IMU è quella imposta introdotta in Italia nel 2012. Inizialmente, questa aveva come obiettivo quello di semplificare il sistema fiscale e ridurre la pressione fiscale complessiva sulle proprietà immobiliari. Questa imposta è dovuta da chiunque sia proprietario di immobili ubicati sul territorio italiano, ad eccezione delle proprietà esenti per legge. Nel corso degli anni bisogna dire che questa è diventata una delle tasse più odiate dagli italiani in possesso di un immobile.

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Se hai pagato l’IMU in ritardo fai molta attenzione – iReporters.it

Chi la paga dovrà sapere bene che lo scorso 17 giugno sono scaduti i termini per ottemperare al suo pagamento. Mentre invece il termine per la seconda rata è fissato al 16 dicembre 2024. Questa fa riferimento a quelli che sono i tributi locali ed alle entrate patrimoniali. In caso di mancato pagamento delle somme richieste dalla tassa potrebbero essere avviate delle azioni esecutive per il recupero collettivo. Fai attenzione alle sanzioni che potrebbero essere una vera e propria mazzata per tutte le famiglie italiane.

Se hai pagato l’IMU in ritardo fai attenzione: rischi davvero grosso

Se hai saltato la scadenza per il pagamento dell’IMU 2024, non è necessariamente la fine del mondo fiscale. Grazie al meccanismo del ravvedimento operoso, puoi ancora regolarizzare la situazione e evitare sanzioni e complicazioni maggiori. Questo offre la possibilità di correggere le omissioni o le violazioni tributarie in modo volontario, prima che l’amministrazione finanziaria avvii verifiche o ispezioni ufficiali. Questo significa che anche se sei in ritardo nel pagamento dell’IMU, puoi rimetterti in regola versando l’importo dovuto insieme a sanzioni ridotte e agli interessi moratori, calcolati in base ai giorni di ritardo.

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Cosa rischi se hai pagato l’IMU in ritardo – iReporters.it

Le sanzioni per il ravvedimento operoso variano a seconda della tempestività del pagamento dopo la scadenza e sono le seguenti:

  • Se paghi entro 14 giorni dalla scadenza, la sanzione è ridotta allo 0,1% per ogni giorno di ritardo fino a un massimo dell’1,4%, oltre agli interessi legali.
  • Per i pagamenti effettuati tra il 15° e il 30° giorno di ritardo, la sanzione è pari all’1,5%, più gli interessi legali.
  • Se superi il 30° giorno ma paghi entro il 90° giorno, la sanzione sale all’1,67%, oltre agli interessi.
  • Se correggi l’errore entro un anno dalla scadenza (o entro il termine di presentazione della dichiarazione dell’anno in cui è avvenuta la violazione), la sanzione può arrivare al 3,75%, oltre agli interessi.
  • Per ritardi più lunghi, le sanzioni aumentano progressivamente fino al 5%, più gli interessi legali.

Per effettuare il pagamento dell’IMU in ritardo, utilizzando il ravvedimento operoso, è necessario compilare correttamente il modello F24 o il bollettino postale IMU. Assicurati di indicare i codici tributo corrispondenti all’imposta che devi pagare e l’importo complessivo che include l’imposta, la sanzione e gli interessi. Non dimenticare di barrare la casella “ravv. operoso” per indicare che stai adottando questa procedura. Infine è importante verificare le delibere del tuo Comune per assicurarti di eventuali esenzioni previste per determinati casi, come anziani o disabili che si trovano in istituti di ricovero permanente.

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