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Attualità

Hai diritto alla pensione a 63 anni con questo documento che puoi chiedere al datore di lavoro

Ti basta un semplice documento firmato dal tuo datore di lavoro e puoi lasciare il lavoro ad appena 63 anni anziché aspettare fino a 67.

Puoi andare in pensione con addirittura 4 anni di anticipo rispetto a quanto è stato stabilito dalla legge Fornero. Per farlo devi solo chiedere un documento al tuo datore di lavoro. A quel punto potrai smettere di lavorare a soli 63 anni.

Ti basta un documento per andare in pensione a 63 anni/Ireporters.it

Dalla legge Fornero in poi, per andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni. Anzi: a volte non si può smettere di lavorare nemmeno raggiunta tale soglia anagrafica. Infatti, oltre ad aver compiuto almeno 67 anni, l’accesso alla pensione richiede anche di aver versato almeno 20 anni di contributi e di aver maturato un assegno previdenziale d’importo pari o superiore a quello dell’assegno sociale.

Chi non soddisfa tutti i suddetti tre requisiti, dovrà continuare a timbrare il cartellino spesso anche fino a 70 anni e oltre. Un’età pensionabile spostata così in avanti non piace a nessuno e, soprattutto, rischia di aumentare la disoccupazione giovanile in quanto non favorisce il ricambio generazionale nei luoghi di lavoro.

Senza contare che sono tanti i contribuenti che vorrebbero avere più tempo da dedicare alla propria famiglia. In realtà c’è un modo semplicissimo per smettere di lavorare e andare in pensione a soli 63 anni, cioè quattro anni prima rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero. Basta solo chiedere un documento al proprio datore di lavoro.

Con questo documento puoi andare subito in pensione

Quasi nessuno ne è a conoscenza, ma basta un semplice documento firmato dal proprio datore di lavoro ed è possibile andare in pensione a 63 anni anziché dover attendere fino al compimento dei 67. Vediamo nei dettagli che cosa bisogna fare.

Chiedi subito questo documento al tuo datore di lavoro/Ireporters.it

I nati nel 1961 che quest’anno compiranno, o hanno già compiuto, 63 anni, possono accedere alla pensione anticipata sfruttando Ape sociale. Fu introdotta nel 2017 e consente di accedere alla pensione a 63 anni e 5 mesi di età con 30 anni di contributi. Questa misura, tuttavia, si rivolge solo a pochissime categorie:

  • caregiver da almeno sei mesi;
  • disoccupati;
  • invalidi con percentuale uguale o superiore al 74%;
  • addetti ai lavori gravosi. In questo caso i contributi devono essere pari almeno a 36 anni.

Per accedere alla pensione con Ape sociale, prima di fare domanda di pensionamento, è necessario presentare la domanda di certificazione del diritto all’INPS. Si tratta di una domanda con cui l’interessato chiede all’INPS la conferma del suo diritto alla pensione con l’Ape sociale.

In pratica, il lavoratore deve presentare un atto notorio in cui venga dichiarato il possesso di tutti i requisiti richiesti per fruire di questa misura. Nel caso di addetti a lavori gravosi, alla domanda, bisogna anche allegare una dichiarazione del datore di lavoro dove venga certificato l’inquadramento del lavoratore e le mansioni svolte con la loro durata. Infatti, per beneficiare di Ape sociale, è indispensabile che la mansione gravosa sia stata svolta per almeno 6 anni negli ultimi 7 oppure per almeno 7 anni negli ultimi 10.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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