Oggi, 30 agosto, si celebra la Giornata Mondiale dello Squalo Balena: ecco le curiosità su questa ricorrenza e su questo animale così affascinante
È il più imponente squalo esistente, dotato di centinaia di minuscoli denti che, tuttavia, non utilizza. Il suo corpo è decorato da una moltitudine di macchie che creano un motivo chiamato “scacchiera,” e durante il giorno predilige nuotare in prossimità della superficie. Stiamo parlando dello squalo balena, una creatura affascinante di cui oggi si celebra la Giornata Mondiale. Vediamo tutte le curiosità che ci sono da sapere su questo animale e sulla giornata a lui dedicata.
Tutto ciò che c’è da sapere sullo squalo balena e sulla Giornata Mondiale a lui dedicata
La Giornata Mondiale dello Squalo Balena è stata istituita per celebrare queste straordinarie creature marine e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro importanza. È fondamentale proteggere e preservare gli squali balena, poiché la loro popolazione è in declino. Questi giganti gentili suscitano meraviglia sia tra gli appassionati del mondo subacqueo che tra i biologi marini, ma è responsabilità di tutta l’umanità garantire che il loro numero aumenti e che il loro futuro sia al sicuro. Questo è l’obiettivo principale della Giornata internazionale dello squalo balena.
Gli squali balena stanno diventando una specie a rischio di estinzione. Secondo la IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), questi maestosi animali marini sono tra i più vulnerabili.
La storia di questa giornata
Lanciata nel 2012, la Giornata Mondiale dello Squalo Balena rende omaggio a questi giganti del mare. Con una lunghezza che può raggiungere i 14 metri e un peso di 12 tonnellate, lo squalo balena è la specie di squalo più grande conosciuta. La giornata a lui dedicata ha un obiettivo importante: sensibilizzare il pubblico sul fatto che questi animali sono stati cacciati fino a diventare vulnerabili a causa del valore delle loro pinne e della loro carne.
Nel 2016, lo squalo balena è stato riclassificato dalla IUCN come specie in pericolo di estinzione, un segnale allarmante per la loro sopravvivenza. Si stima che solo alcune decine di migliaia di esemplari esistano ancora in tutto il mondo. Diverse sono le cause del declino della popolazione di questi squali: la caccia, senza dubbio, è un fattore determinante, ma ci sono anche episodi di collisioni con imbarcazioni e di squali balena intrappolati nelle reti da pesca. In alcune regioni dell’Asia, i prodotti derivati dagli squali balena sono altamente richiesti, alimentando ulteriormente la loro persecuzione.
Parlando di minacce alla vita oceanica, non si può ignorare l’impatto della plastica. I rifiuti plastici che finiscono nei nostri mari rappresentano un grave rischio per gli squali balena, che possono ingerire accidentalmente plastica. Questa, accumulandosi nel loro tratto digestivo, può impedire loro di nutrirsi correttamente, portandoli a morire di fame. Considerando tutti questi fattori, è evidente quanto sia a rischio la sopravvivenza degli squali balena e quanto sia urgente l’impegno di tutta l’umanità per proteggere questa specie in pericolo.
Curiosità sullo squalo balena
Lo Squalo Balena è l’unica specie appartenente al genere Rhincodon e alla famiglia Rhincodontidae. Presenta una forma tipica da squalo, ma con un corpo più ampio e schiacciato sul dorso, e una testa larga e piatta. A differenza di altri squali, la sua grande bocca non si trova sotto il corpo, ma è posizionata frontalmente, permettendogli di filtrare il plancton con maggiore efficienza.
Nonostante le dimensioni imponenti e la capacità di coprire grandi distanze, lo Squalo Balena si muove lentamente rispetto ad altre specie di squali. Durante il giorno tende a nuotare in prossimità della superficie, mentre di notte si sposta verso acque più profonde. Le sue rotte migratorie sono influenzate sia dall’alternanza tra giorno e notte sia dalle variazioni di temperatura.
Alimentazione
Lo Squalo Balena è uno “squalo tappeto”, così noto per il suo movimento lento e il modo in cui si nutre, filtrando l’acqua piuttosto che cacciare attivamente. È una delle tre specie di squalo che si nutre attraverso il filtraggio, preferendo nuotare con la bocca aperta per catturare il plancton (filtraggio passivo). Tuttavia, a differenza degli altri squali filtratori, può anche rimanere immobile e aspirare l’acqua per catturare il cibo, una tecnica nota come filtraggio attivo. Questo metodo viene utilizzato principalmente in acque ricche di plancton. Oltre al plancton, lo Squalo Balena si nutre di krill, granchi, meduse, calamari, acciughe, sgombri, tonni e sardine. Grazie a una struttura branchiale particolare, intrappola il plancton e lo inghiotte attraverso movimenti del capo detti “singulti”, oppure aspira i piccoli pesci direttamente nello stomaco. Nonostante possieda centinaia di piccoli denti, questi non hanno alcuna funzione alimentare e sono considerati vestigiali, residui di un passato in cui era un predatore attivo. Il cibo viene trattenuto da speciali strutture filtranti, una modifica del quinto paio di fessure branchiali.
Riproduzione
Lo Squalo Balena è ovoviviparo, il che significa che la riproduzione avviene tramite fecondazione interna e la femmina partorisce cuccioli vivi, generalmente uno o due, di circa 50-60 cm. La maturità sessuale viene raggiunta molto tardi, intorno ai 30 anni, con bassi tassi riproduttivi rispetto alla maggior parte dei pesci: lo Squalo Balena si riproduce solo ogni tre anni, non annualmente.
Habitat
Questa specie migratrice abita le acque tropicali e temperato-calde in tutto il mondo. È particolarmente presente al largo delle Seychelles, Mauritius, Zanzibar, Madagascar, Mozambico e Natal. Nel Pacifico, segue la corrente di Kuroshio, nel Golfo del Messico e nell’area caraibica, vicino alla Costa Rica. Tuttavia, uno dei luoghi migliori per avvistarlo è Ningaloo Reef, in Australia occidentale.
Stato di conservazione e principali minacce
Attualmente, la IUCN, come abbiamo visto, classifica lo Squalo Balena come specie in pericolo nella lista rossa delle specie minacciate. Le attività umane rappresentano la principale minaccia, tra cui l’intrappolamento nelle reti da pesca, le collisioni con navi, la pesca diretta e l’inquinamento del loro habitat. Poiché passa molto tempo vicino alla superficie, lo Squalo Balena è particolarmente a rischio di collisione con le imbarcazioni. Quando viene colpito da una nave, spesso non sopravvive e il suo corpo sprofonda nel mare, rendendo difficile documentare questi incidenti. Tuttavia, grazie al progetto “Global Shark Project”, che ha monitorato 350 squali con tag elettronici, è stato scoperto che il 92% dello spazio orizzontale occupato dagli squali si sovrappone a quello delle grandi flotte navali.
La pesca intensiva rappresenta un’altra grave minaccia: in molte culture locali, lo Squalo Balena è una fonte di cibo pregiata, utilizzato per la carne, il commercio delle pinne, l’olio di fegato e la medicina tradizionale cinese. Anche l’inquinamento marino gioca un ruolo devastante: si stima che un singolo Squalo Balena possa ingerire fino a 137 pezzi di plastica all’ora, con conseguenze letali.
Per proteggere questa specie, molte organizzazioni internazionali per la conservazione della biodiversità hanno adottato misure specifiche. La CITES, ad esempio, ha inserito lo Squalo Balena nella lista delle specie protette, regolamentandone la pesca e il commercio internazionale.