Giornata mondiale degli elefanti, ecco perché è importante

Gli elefanti non sono solo uno degli animali più conosciuti del pianeta, ma è anche utilissimo per l’ambiente in cui vive: conosciamolo durante la sua giornata mondiale

 

Istituita nel 2012, la giornata mondiale dedicata all’elefante mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi minacce che incombono sulla specie africane e asiatice e a incoraggiare iniziative concrete per la loro protezione.

Gli elefanti sono in pericolo e la loro coesistenza con l’uomo è sempre più difficile, principalmente a causa delle nostre azioni. Il bracconaggio illegale, alimentato dalla domanda di avorio, è una delle principali cause del declino delle popolazioni di elefanti, con milioni di esemplari uccisi negli ultimi decenni.

Inoltre, la crescente urbanizzazione e l’espansione agricola hanno distrutto e frammentato i loro habitat naturali, riducendo drasticamente lo spazio vitale a loro disposizione.

Giornata mondiale degli elefanti: perché questa ricorrenza è importante?

La perdita degli elefanti avrebbe gravi conseguenze per gli ecosistemi: essendo una specie chiave, svolgono un ruolo essenziale nel mantenere l’equilibrio ambientale, disperdendo semi e creando corridoi ecologici. La loro estinzione porterebbe a una riduzione della biodiversità e al degrado degli habitat, con effetti negativi su molte altre specie animali e vegetali.

In occasione della Giornata Internazionale dell’Elefante, è fondamentale rinnovare l’impegno verso la loro conservazione. Servono azioni concrete a tutti i livelli: dalla lotta contro il bracconaggio e il commercio illegale di avorio, alla creazione di aree protette e al supporto di progetti di ricerca e conservazione.

Giornata mondiale degli elefanti, perché questa ricorrenza è importante?
Giornata mondiale degli elefanti, perché questa ricorrenza è importante? – Pexels @Harvey Sapir – Ireporters.it

 

È altrettanto importante sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore degli elefanti e promuovere comportamenti sostenibili che aiutino a ridurre la domanda di prodotti derivati dalla fauna selvatica.

Gli elefanti, imponenti creature della natura, sono sempre più spesso bersaglio di violenze atroci. Oltre al bracconaggio per l’avorio, che li condanna a morte per il valore delle loro zanne, questi animali subiscono varie forme di aggressione.

I conflitti con gli esseri umani per lo spazio e le risorse, come l’accesso all’acqua, spesso degenerano in scontri violenti. Inoltre, l’espansione delle attività umane, come l’agricoltura e l’urbanizzazione, invade il loro habitat, costringendoli a vivere in aree sempre più ridotte e aumentando il rischio di contatti pericolosi con le persone.

Questi attacchi non si limitano all’Africa. Anche in Asia gli elefanti sono minacciati dalla perdita del loro habitat e dai conflitti con le comunità locali. La deforestazione e la frammentazione del territorio li rendono vulnerabili, esponendoli a un rischio crescente di essere feriti o uccisi.

La protezione legale degli elefanti è un argomento complesso e in costante cambiamento, con variazioni significative da un paese all’altro. A livello globale, diverse convenzioni e trattati sono stati istituiti per salvaguardare questi magnifici animali, vietando il commercio illegale di avorio e incoraggiando la conservazione dei loro habitat.

Tuttavia, l’efficace applicazione delle leggi, sia nazionali che internazionali, è spesso ostacolata dalla vastità dei territori in cui gli elefanti vivono, dalla corruzione e dalla difficoltà nel monitorare il bracconaggio.

Sebbene molti paesi abbiano introdotto normative specifiche per la protezione degli elefanti, la loro efficacia varia a seconda delle risorse disponibili e della volontà delle autorità.

È importante notare che la protezione legale da sola non è sufficiente. Sono necessarie azioni coordinate a livello internazionale, insieme a sforzi locali per combattere il bracconaggio, proteggere gli habitat e promuovere lo sviluppo sostenibile nelle comunità che convivono con questi animali.

La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) è un trattato globale che coinvolge vari governi e ha lo scopo di regolamentare il commercio internazionale di piante e animali selvatici.

Il principale obiettivo della CITES è garantire che il commercio di queste specie non metta a rischio la loro sopravvivenza in natura.

Per quanto riguarda il commercio di avorio, la CITES ha incluso l’avorio di elefante nelle sue appendici, che elencano le specie protette e determinano il livello di tutela e le restrizioni sul commercio:

  • Appendice I: elenca le specie a rischio di estinzione, per le quali il commercio internazionale è generalmente vietato, salvo alcune eccezioni straordinarie.
  • Appendice II: include specie che, pur non essendo immediatamente a rischio di estinzione, potrebbero diventarlo se il commercio non fosse regolamentato. Il commercio di queste specie è consentito, ma richiede permessi e certificati specifici.
  • Appendice III: raccoglie le specie protette in almeno un paese che ha richiesto la cooperazione degli altri Stati membri della CITES per controllarne il commercio.

L’avorio di elefante è stato inserito nell’Appendice I della CITES nel 1989 a causa della grave minaccia al quale erano sottoposte le popolazioni di elefanti. Questo inserimento ha comportato una quasi totale proibizione del commercio internazionale di avorio. In alcuni casi, sono state concesse eccezioni limitate per il commercio di avorio proveniente da scorte esistenti, sotto stretto controllo e a determinate condizioni. Perché è importante? La CITES ha svolto un ruolo cruciale nel ridurre il bracconaggio degli elefanti e nel proteggere le loro popolazioni. Il bracconaggio continua a rappresentare una grave minaccia, e la CITES deve continuamente adattarsi e rafforzare le sue misure di controllo.

L’India, che ospita una vasta popolazione di elefanti asiatici, ha adottato soluzioni innovative per ridurre i conflitti tra esseri umani e questi magnifici animali.

Tra le iniziative più rilevanti ci sono la creazione di corridoi ecologici e lo sviluppo di sistemi di allerta precoce. I corridoi ecologici sono veri e propri passaggi verdi che collegano diverse aree protette, permettendo agli elefanti di spostarsi tra i loro habitat naturali senza attraversare terreni agricoli o aree abitate.

Questi corridoi sono essenziali per garantire la sopravvivenza degli elefanti e minimizzare i conflitti, poiché gli elefanti necessitano di ampi spazi per soddisfare le loro esigenze alimentari e sociali.

In India, sono stati avviati numerosi progetti per identificare, proteggere e ripristinare questi corridoi, spesso minacciati dalla deforestazione e dall’urbanizzazione. Per prevenire incontri pericolosi tra elefanti e persone, sono stati sviluppati e implementati sistemi di allerta precoce.

Questi sistemi combinano diverse tecnologie, come telecamere a infrarossi, sensori di movimento e applicazioni mobili, per monitorare in tempo reale i movimenti degli elefanti. Quando un elefante si avvicina a un’area abitata, viene inviato un avviso alle comunità locali, permettendo loro di prendere le misure necessarie per proteggere se stessi e le loro proprietà.

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