Le donne ricoprono ruoli decisivi a livello diplomatico, scopriamo di più sull’importanza di questa giornata internazionale
Sappiamo che le donne devono faticare più degli uomini per poter ottenere un posto all’interno della governance globale. In generale è più complesso per una donna arrivare ai vertici o diventare leader, tuttavia le capacità diplomatiche di una donna possono essere superiori a quelle dell’uomo. Infatti, secondo delle ricerche, le donne tendono ad approvare politiche migliori e a portare ad una maggiore coesione sociale.
Scopriamo insieme alcune curiosità rispetto alla giornata internazionale delle donne nella diplomazia, dando qualche numero relativo alla presenza delle donne all’interno dei rapporti diplomatici internazionali.
Giornata mondiale delle donne nella diplomazia: disparità tra uomo e donna nell’Assemblea generale e nel Consiglio
Gli Stati membri delle Nazioni Unite sono 193 e tra tutti questi troviamo solo 34 donne elette come capi di Stato o di governo. Questo dimostra, come dicevamo, che per una donna il percorso politico o diplomatico è più complicato rispetto a quello di un uomo, basti pensare che secondo un rapporto delle Nazioni Unite, si potrebbe arrivare ad una parità di genere all’interno del parlamento solo nel 2062. E non è nemmeno scontato che avvenga.
Per quanto riguarda l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ovvero la riunione annuale dei leader mondiali, ha visto elette come leader solo quattro donne in più di 78 anni di vita e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è composto solo per un terzo da donne.
Situazione politica italiana per le donne
Se guardiamo al panorama politico italiano, tra camere e governo le donne rappresentano il 33,6% e tra i primi 15 esponenti politivi per indice di forza, ovvero il peso dell’incarico, troviamo solamente 3 donne. In generale, le donne che ricoprono ruoli con indice di forza elevato sono solo il 27,94% mentre gli uomini si attestano sul 71,84%, questo mette in luce una sproporzione a livello di potere decisionale.
Verso una diplomazia più inclusiva
La diplomazia deve diventare più inclusiva per diverse motivazioni che, se vogliamo vedere sono anche utilitaristiche. Innanzitutto le donne rappresentano la metà della popolazione inglobale e bisogna Inoltre, la capacità diplomatica e di leader di una donna ha dimostrato in più di un’occasione di essere più efficace di quella dell’uomo, perciò la diplomazia internazionale trarrebbe ulteriore giovamento nell’avere un numero più bilanciato di uomo e di donne al suo interno.
L’assenza delle donne di contro, rappresenta una minaccia e crea un ambiente ostile che mina alle pari opportunità delle donne, non solo in politica, ma in generale all’interno della società.
L’uguaglianza porta allo sviluppo, alla pace e alla democrazia ma nonostante questo c’è ancora parecchia strada da fare per rendere la governance un mondo inclusivo, in grado di accogliere con la stessa apertura un egual numero di uomini e donne.
Aver istituito una giornata internazionale delle donne nella diplomazia è comunque un passo avanti, infatti fa riflettere sul ruolo cruciale della donna a livello storico e nel presente nella diplomazia e non solo.
Per concludere riportiamo le parole di Amina J. Mohamed, vicesegretaria generale delle Nazioni Unite, che fa riflettere sull’importanza della giornata di oggi:
“Incoraggio tutti a vedere questa giornata come un’opportunità annuale per riflettere sul successo delle donne. Dobbiamo tutti fare il possibile per garantire che le donne siano presenti al tavolo, che le nostre voci siano ascoltate e che i nostri contributi siano valorizzati.”
Lo specchio della società di un Paese
L’importanza politica delle donne in passato è stata sottovalutata, ma con il passare degli anni la consapevolezza del valore del loro contributo è aumentata e, nonostante la strada da percorrere sia ancora lunga, possiamo dire che le donne sono state in grado di lottare e combattere contro i no e le porte chiuse, dimostrando tenacia e determinazione.
È sopratutto grazie a questa battaglia che combattono ogni giorno le donne per fare in modo che la loro voce abbia la stessa importanza di quella dell’uomo, che esiste la speranza per un futuro in cui finalmente non verrà più giudicato un deputato o un politico in base al genere di appartenenza, ma unicamente in base alle proprie capacità.
La governance di un Paese rispecchia la mentalità del Paese stesso, perciò una sproporzione uomo-donna in politica mette in luce il problema che vive all’interno del territorio e fa riflettere sulla mancanza di pari opportunità presente al suo interno.