L’idea centrale del menu a più portate di Minimal si basa sulle diverse temperature. Sul sito di Minimal si legge: “Il ghiaccio è uno stato molto semplice. Quando la temperatura diminuisce, le molecole d’acqua si condensano nel ghiaccio e da lì si estendono e si sviluppano”. Il collegamento tra temperatura e ghiaccio è naturale e diretto. Ogni temperatura ha caratteristiche uniche, creando diverse strutture di cristalli di ghiaccio, che esprimono vari sapori, gusti e forme.
Il team di Minimal spiega di aver catturato queste diverse caratteristiche, selezionandole e organizzandole come asse principale del menu “temperatura”, per esplorare le sensazioni uniche provocate da temperature specifiche. Il menu degustazione è dunque un gioco di consistenze e temperature diverse, unito ad abbinamenti non convenzionali.
Dietro i gusti serviti da Minimal c’è una grande ricerca, che li distingue da quelli delle classiche gelaterie. Un’occhiata allo shop online rivela la varietà di sapori, alcuni dei quali a base di bevande alcoliche. Per esempio, il sake è abbinato all’aroma floreale dei fiori di zenzero selvatico; il vino di sorgo, un distillato di cereali, è miscelato con litchi e prugne verdi; il gin si sposa con aghi di pino, matcha e bacche di ginepro.
Una seconda serie di gusti è dedicata al tè. Il gelato al Biluochun, un antichissimo tè cinese, è a base di zucchero di canna e mela verde; il tè bianco Dongding Oolong, noto per la sua forte ossidazione, è abbinato all’orzo e alla buccia di patata dolce; infine, un tè fermentato e invecchiato, il Pu’er, si trasforma in un gelato insieme a legno di canfora e gelatina di erbe.
La scelta di assegnare una Stella Michelin a Minimal riflette una consapevolezza della vitalità e del cambiamento della tradizione gastronomica di Taiwan, pur rimanendo fedele a se stessa. Gwendal Poullenec, Direttore Internazionale della Guida Michelin, ha sottolineato che “Taiwan è una bellissima isola che vanta un’abbondanza di ingredienti diversi e chef di talento.
La selezione 2024 include oltre cinquanta tipi di cucine da tutto il mondo, evidenziando la ricca diversità e la maturità della scena culinaria taiwanese. Quest’anno, la selezione riflette la straordinaria capacità di Taiwan di onorare le radici culinarie tradizionali, abbracciando al contempo nuove tendenze, mostrando una miscela armoniosa di innovazione e tradizione senza limiti”.
Minimal si inserisce in una Guida Michelin che quest’anno conta 343 indirizzi segnalati (inclusi Stelle, Bib Gourmand e Selezionati), con un aumento di 22 locali rispetto alla scorsa edizione. Dieci nuove stelle sono state assegnate, tra cui tre promozioni rispetto al posizionamento precedente (oltre a Minimal, anche Atelier par Yao e Sens a Taipei), e sette nuovi ingressi.
Questo è stato un anno di grandi novità per la Guida Michelin a Taiwan, che ha saputo abbracciare la diversità delle realtà gastronomiche dell’isola. La guida include non solo una gelateria come Minimal, capace di sovvertire le regole, ma anche ristoranti come Yuen Ji di Taichung, guidato dallo chef Lin, che riscrive la tradizione culinaria taiwanese, e Circum a Taiwan, che basa il suo menu sui viaggi degli emigranti cinesi, riflettendo sui cambiamenti della cultura alimentare nel tempo. Anche ristoranti che fondono tecniche francesi con prodotti locali giapponesi, come NOBUO a Taiwan, trovano spazio in questa edizione.
Il fatto che una gelateria abbia ottenuto per la prima volta una Stella Michelin, e che questo sia avvenuto in un luogo lontano dai Paesi tradizionalmente associati a gelati e granite, è una notizia significativa, destinata a influenzare il futuro. Tuttavia, ciò che emerge è un affresco dinamico, complesso e fuori dagli schemi, che rispecchia il carattere dell’Asia, pur nel rispetto della tradizione.