18 Maggio 2021. Una data che da oggi tutto il mondo della musica ricorderà per commemorare la scomparsa di un grande artista, da alcuni definito un genio.
Difficile parlare di Franco Battiato, adesso che non c’è più e che ha lasciato questo grande vuoto, trovando finalmente il suo centro di gravità permanente; ha lasciato la sua impronta nel panorama musicale, per testi e musiche che vanno al di là della nostra visione. Tantissime sono le canzoni importanti che sono diventate proprio un “manifesto” di questa umanità. Molto importante non solo il famosissimo album “La voce del padrone”, ma anche l’album “Fisiognomica”, perché, a differenza degli album precedenti, si presenta subito meno “commerciale”, con influenze anche arabeggianti e addirittura di musica classica. C’è la presenta di molti cori, di tenori e di soprani che accompagnano le sue canzoni, trasportandoci in una dimensione superiore.
E ti vengo a cercare rappresenta il suo animo introspettivo e spirituale ed il suo rapporto con gli altri, con il mondo. In questa canzone, l’artista non va in cerca della sua anima gemella, ma va a cercare prima se stesso e poi gli altri, intesi come insieme di persone che compongono questa umanità, che Battiato spesso considera “simpatica”, anche se, quando si trova di fronte alla parte antipatica di essa, si infuria e va oltre quelli che sono i canoni del bene e del male. Una canzone che dunque trasmette le sue sensazioni ed in qualche modo analizza l’umanità. È proprio questo continuo confronto che infatti lo spinge ad andare avanti e a cercare di migliorarsi. Notevole è inoltre la forma stessa del brano, strutturato come una canzone d’amore, ma intrinseco di denuncia sociale e meditazione. Il messaggio d’amore non è quindi destinato ad una donna bensì a se stesso e al mondo intero, apparendo in particolare incentrato sulla ricerca e sulla celebrazione dell’esistenza. Sono trattati di filosofia quelli che riguardano le canzoni di Battiato e questa è una di quelle canzoni che più di ogni altra riesce a dare questo messaggio.
Francesco Buro 3AM – Matteo Della Cioppa 4Bint del Liceo Garofano di Capua