di Alessandra Tommasino– Giorno delle elezioni in un clima di grande tensione a Casaluce. Fermato un elettore che ha scattato foto alla scheda
Foto alla scheda, intervengono i carabinieri
I carabinieri della locale stazione sono intervenuti al seggio della scuola elementare dell’istituto Beethoven per via di un elettore che è stato colto in flagranza di reato, mentre scattava una fotografia alla scheda usando lo smartphone.
L’uomo ha usato il flash per scattare la foto da mostrare evidentemente al candidato scelto ed il presidente di seggio, accortosi dell’anomalia, ha avvisato i carabinieri che sono intervenuti e hanno fermato l’elettore.
Segnalazione su Pagano all’esterno dei seggi
Ai carabinieri è arrivata anche la segnalazione da parte degli avversari, della presenza del sindaco uscente Rany Pagano all’esterno del seggio. “Sono a più di 200 metri come prevede la legge ed in ogni caso io abito quì”, ha detto il primo cittadino candidato consigliere con Antonio Tatone.
Lo scontro della campagna elettorale si era acceso fin da subito con tanto di querela sporta da Antonio Cutillo, alla guida della lista Uniti per cambiare, per minacce e diffamazione nei confronti di Pagano e Tatone.
Esposto contro il dirigente comunale
Ieri, invece, Cutillo ha presentato un esposto, allegando anche delle fotografie, “relativo alla violazione di legge in materia di silenzio elettorale, contro il dirigente comunale, Ludovico Di Martino, padre di uno dei candidati al consiglio comunale per il “Movimento civico per Casaluce”, capeggiato dal poliziotto Antonio Tatone.
In particolare – ha scritto la lista “Uniti per cambiare” – intorno alle 18, il prof. Cutillo dopo aver sorpreso il dirigente, nonché responsabile dell’ufficio elettorale comunale, nel compiere atti di propaganda elettorale in favore del figlio candidato, all’interno di un locale commerciale di Casaluce, non ha esitato un solo istante a cristallizzare i fatti con delle foto e a recarsi presso l’autorità competente, per una tempestiva risoluzione della vicenda descritta”
Cutillo ha aggiunto che si attiverà subito dopo le elezioni affinché “la vicenda possa trovare definizione compiuta e vengano, una volta accertate le responsabilità del dirigente, comminate le sanzioni previste in materia dalla legge”.
Di Martino: “La legge dice cosa un cittadino può fare e non fare”
Di Martino sul suo profilo Facebook ha pubblicato i riferimenti di legge sul silenzio elettorale, sottolineando in modo indiretto di non aver infranto la normativa.
” La legge dice cosa un cittadino può fare e non fare!”