Forum Polieco, Morra e Piccirillo: Emergenza creata da politica debole e iter burocratici complessi

Analisi e denunce al Forum Internazionale Polieco sull’economia dei rifiuti. Per una nuova vision è necessario recuperare il ruolo decisionale della politica.

“Se l’emergenza da temporanea diventa cronica si trasforma in qualcosa di pressoché definitivo e questo accade laddove la politica è sottoposta a pressioni e a controlli di interessi privati che orientano l’opinione pubblica anche attraverso l’uso distorto dei mezzi di informazione”. E’ la denuncia fatta dal senatore Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia intervenendo al Forum Internazionale Polieco sull’economia dei rifiuti. “Se poi – ha aggiunto- nei territori in emergenza c’è anche una forte incidenza della criminalità organizzata è chiaro che gli interrogativi diventano importanti anche sull’azione di controllo che non viene esercitata e che crea dei meccanismi perversi”.

“Il controllo ambientale non può prescindere dal un corretto funzionamento delle Arpa. Ci sono Agenzie regionali per l’ambiente che ben funzionano in alcune regioni come Toscana ed Emilia ma non in altri territori e questo – ha detto Raffaele Piccirillo Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia- è un punto dal quale non si può più prescindere se l’obiettivo è uniformare una politica ambientale in grado di fornire risposte adeguate. Il deficit impiantistico in tema ambientale è innegabile così come lo è la farraginosità dell’iter burocratico che consente alla criminalità di annidarsi, approfittando della paralisi decisionale”.

“Se gli impianti non si fanno è perché il più delle volte è il legislatore ad essere bloccato dall’opinione pubblica, Il tema dei roghi dei rifiuti deve partire dal motivo scatenante degli incendi, appiccati come forma alternativa di smaltimento dei rifiuti”, ha incalzato il viceprefetto Filippo Romano incaricato nazionale sul contrasto dei roghi dei rifiuti.

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