Spesso associamo i fiori a profumi dolci e piacevoli ma non è sempre così. Esistono infatti dei fiori che emanano odori sgradevoli
Solitamente i fiori evocano profumi dolci e piacevoli, associati a sensazioni di freschezza e bellezza. Tuttavia, non sempre la realtà corrisponde a questa immagine.
Esistono infatti fiori che, contrariamente a quanto ci si aspetta, emanano odori sgradevoli, spesso paragonabili a quelli di carne in decomposizione o rifiuti.
Questo fenomeno si verifica per motivi legati alla sopravvivenza e alla riproduzione. Alcuni fiori sviluppano cattivi odori per attirare specifici impollinatori come mosche e coleotteri, che sono attratti dagli odori simili alla decomposizione. Questi insetti, una volta posati sul fiore, trasferiscono il polline da una pianta all’altra, facilitando così la riproduzione.
Altri fiori, invece, utilizzano gli odori sgradevoli come una strategia di sopravvivenza per ingannare le mosche, facendole entrare nel fiore dove rimangono temporaneamente intrappolate, raccogliendo il polline. A volte, l’odore sgradevole è il risultato di un adattamento a specifiche condizioni ambientali. Scopriamo insieme quali sono i fiori più puzzolenti presenti in natura.
Iniziamo con il Titan Arum (Amorphophallus titanum): questo fiore è uno dei più puzzolenti a noi noti e non per caso, infatti, è noto anche come fiore cadavere. Fiore gigante che può raggiungere i tre metri di altezza, il Titan Arum è famoso per il suo odore di carne in decomposizione che può attirare mosche e scarabei, che fungono da impollinatori.
Anche la Rafflesia Arnoldii non ha affatto un buon odore. Considera che si tratta di un fiore noto per il suo odore di carne marcia. Cresce nelle foreste pluviali del Sud-est asiatico e il suo odore funziona come calamita per gli insetti necrofagi.
Si tratta di una pianta parassita che ricorda un po’ un fungo velenoso e, se siete frequentatori del genere, potrebbe farti pensare al Pokémon Vileplume, dato che ne hanno ispirato l’immagine.
Il Hidnora africana è un fiore parassita che cresce sottoterra e che si serve di un odore forte e decisamente cattivo, simile a quello delle feci, per attirare scarabei stercorari. È originario delle regioni aride dell’Africa meridionale.
La Strapelia gigantea è anche nota come fiore stella di mare, perché produce grandi fiori a forma di stella. Però non farti ingannare dalla presunta bellezza, perché emana un odore di carne in putrefazione necessario perché i suoi impollinatori possano raggiungerla.
Il Dracunculus Vulgaris, originario delle regioni mediterranee, comunemente si chiama giglio del dragoed emette un odore di carne marcia per attirare le mosche. Oltreché per l’odore nauseabondo, lo riconosceresti per i suoi fiori di un colore viola scuro.
Il Bulbophyllum Phalaenopsis è una particolare forma di orchidea che, a differenza di molte altre, si contraddistingue per un odore sgradevolissimo, simile a quello della carne andata a male su cui tendono a porsi le mosche. E questo è il suo scopo: attirare questi insetti necrofagi necessari per l’impollinazione.
Infine, l’Aristolochia gigante, o altrimenti detta fiore della pipa olandese, si pensa che possa essere affascinante per la forma dei suoi fiori, mentre è invece nota per emettere un odore sgradevole per poter attirare le mosche.
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