Filippo Capaldo come lo zio Pasquale Zagaria, il fratello:”Miranda è una ciuccia”

L’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione ‘Scettro’, è ricca di spunti. Le indagini del Ros e della Polizia Penitenziaria, coordinate dalla Dda di Napoli ed in particolare dal Pm Maurizio Giordano, tracciano sì un quadro criminale sul controllo della distribuzione alimentare al profitto della camorra del clan dei Casalesi ed in particolare della famiglia del capoclan Michele Zagaria, all’ergastolo, ma fanno di più.

di Tina Cioffo

Le conversazioni intercettate e registrate a riprova del controllo sulla distribuzione alimentare esercitato dai fratelli Capaldo, Filippo, Nicola e Francesco, nipoti di Zagaria oggi ergastolano, parlano di un sistema familiare in grado di perpetuare le condotte camorristiche come se nulla fosse mai accaduto. Come se nessuno di loro fosse stato già colto da provvedimenti giudiziari e come se la loro vita non fosse stata messa in scacco dalla galera, allontanamenti forzati dai loro figli e da un destino segnato dalla paura di essere uccisi. Nicola Capaldo, parla della capacità del fratello Filippo, il designato allo ‘scettro’ del comando camorristico dallo zio Michele Zagaria, alla fidanzata Jennifer lodandone le capacità di trattativa. Nel farne le lodi lo assimila allo zio Pasquale Zagaria, ne sottolinea il pregio e non nasconde la sua ammirazione tanto da anelarne il modus operandi. Pasquale Zagaria, è l’imprenditore della famiglia camorristica degli Zagaria, condannato per camorra ed esponente di spicco del clan dei Casalesi a Casapesenna. Lui, colpevole di aver inquinato l’economia e lo sviluppo di un intero popolo, prossimo alla fine della pena. Su di lui molto si è parlato quando i timori del contagio Covid e lo scandalo delle scarcerazioni facili, lo avevano visto ridotto ai domiciliari a casa della moglie, Francesca Linetti detta ‘Chicca’.

Le 152 pagine dell’ordinanza raccontano anche della cattiva considerazione che la famiglia dei Capaldo ha di Miranda Piccolo, moglie di Filippo Capaldo. Nel corso di una conversazione, Francesco Capaldo, in una sorta di riunione di famiglia (a cui partecipano il padre Raffaele, la madre Beatrice Zagaria, e Nicola Capaldo), critica l’operato della cognata Miranda, accusandola di prendere delle iniziative senza consultarsi con loro, “fino a quando Filippo sarà detenuto”. La definisce una “ciuccia” incapace di fare la cosa giusta. “Perché lui sa dove arriva la moglie, sa tutte le cose! Lo sa chi è Miranda, lo sa che è una ciuccia! A posto? Però ci ha chiesto la mano a noi, e non fa niente … perché ormai … come meglio vogliamo fare gli dobbiamo dare una mano! Poi se ne viene, non ti preoccupare che, se se ne viene, ci sediamo e gli possiamo spiegare tutto”, dice Francesco Capaldo senza che nessuno dei familiari lo contraddica. ”Una cosa la deve capire questa, che quando ci sta lui si può comportare come vuole! Ma quando non ci sta lui si deve comportare bene e non si è comportata bene!”, aggiunge sul conto di Miranda Piccolo.

 

 

 

 

 

 

 

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