L’estate è appena iniziata e già spuntano i primi allarmi degli esperti; di recente alcuni hanno espresso una preoccupazione particolare.
Molte persone stanno partendo per le agognate vacanze e c’è già chi ha raggiunto la meta dei sogni. Tutti vorrebbero che il periodo estivo fosse l’occasione per rilassarsi, divertirsi e staccare dalla routine lavorativa. Pensando alle vacanze vengono in mente immagini allegre e spensierate, eppure la sicurezza al 100% non è mai garantita.
Quest’anno, alcuni esperti hanno lanciato un allarme, che si aggiunge agli altri già annunciati in tarda primavera. I viaggiatori, insomma, si trovano sempre di fronte a qualche problema che potenzialmente va a rovinare le vacanze. Ma quale sarebbe questo “monito” diffuso dai media? Ecco la novità e perché si consiglia di non prendere l’aereo per spostarsi.
Sono davvero molti gli avvertimenti che aleggiano nell’aria negli ultimi tempi: l’arrivo di malattie tropicali come la Dengue, le paventate pandemie di aviaria, l’inquinamento ambientale, le emissioni di Co2, l’emergenza energetica… e oggi ne arriva un altro che innesca inevitabilmente una riflessione.
Stiamo parlando del monito lanciato da una ricercatrice, che consiglia di non viaggiare in aereo, almeno per gli spostamenti in Europa. La motivazione è facilmente intuibile: l’aereo è il mezzo più inquinante che ci sia, ed è anche un modo per spostarsi velocemente troppo spesso abusato.
Infatti, a pensarci bene, per circolare tra i vari Paesi UE si potrebbe prendere il treno, che è un mezzo molto più sostenibile, ma la questione non è così semplice. Per capire la portata del problema inquinamento dei cieli, basta fare un giro in rete e visitare il sito flightradar24.com: qui si possono vedere in tempo reale tutti gli aerei, piccoli e grandi, che stanno attraversando i cieli di tutto il mondo.
Il numero è impressionante e si capisce immediatamente quale possa essere l’impatto ambientale di così tanto movimento. Se, da una parte, è lecito voler arrivare in tempi brevi nel luogo prescelto, dall’altra è anche opportuno considerare che si possono cambiare alcune abitudini per salvaguardare l’ambiente. Ma, come detto, teoricamente è molto facile preferire il treno o l’auto all’aereo, mentre nel pratico è tutt’altra cosa.
I collegamenti ferroviari in Europa hanno molte lacune e criticità, e i prezzi dei biglietti sono spesso esorbitanti. Circolare in auto inquina, a meno che non si tratti di un veicolo elettrico, ma anche in questo caso fino a che la rete delle colonnine non sarà più ampia non si potrà incentivarne l’uso. Riflessione e consapevolezza sì, quindi, ma meglio evitare allarmismi; purtroppo ce ne sono già anche troppi e si rischia di trascorrere un’estate all’insegna dell’ansia piuttosto che del (meritato) riposo.
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