“La biblioteca comunale rappresenta un arcipelago di libri in cui incontrarsi ed anche se di piccole dimensione resta un’opportunità” così Erri De Luca, primo scrittore a rispondere alla ‘Chiamata alle Arti’ per la prima biblioteca di Casal di Principe, ha spiegato la sua voglia di partecipare ad un evento che è stato spostato al Teatro della Legalità, a causa delle tantissime adesioni avute. “La biblioteca pubblica è un luogo speciale, perché la stessa copia di un libro può essere letta da tante persone diverse e questo rende quel testo ancora più ricco di valore” ha spiegato lo scrittore che durante il suo dibattito con il pubblico ha decantato anche la sua preghiera laica Mare Nostrum, oltre a raccontare i tanti aneddoti sulla sua vita e delle sue cene speciali, in cui prendono forma le storie quelle che “cambiano mentre le se si scrive, perché una storia non sta mai ferma”. De Luca si è anche soffermato sul ruolo dello scrittore che “non vuol dire essere portavoce ma strumento di una lotta e amplificare il messaggio, accrescendo la coscienza civica”.
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