Emergenza Covid 19: La Forza del Silenzio Sospende le attività

La Forza del Silenzio, centro di Casal di Principe specializzato nelle terapie Aba per utenti autistici sospende l’attività.

La decisione è stata presa da Vincenzo Abate presidente dell’associazione che dal 2008 assiste gli utenti presso la struttura di via Bologna a Casal di Principe, nata in un bene confiscato alla camorra.

E’ stata una scelta sofferta ma inevitabile” fa sapere Abate che ha inviato una comunicazione ufficiale di sospensione delle attività anche all’Asl e alla Regione Campania. L’assistenza al centro e quella casa per gli utenti con disturbo dello spettro autistico non era stata fermata da Regione e Asl, nonostante l’impossibilità per gli operatori di attenersi alle disposizioni di sicurezza imposte dal governo. “Abbiamo scelto di chiudere proprio per mantenere l’incolumità degli utenti e del personale” fa sapere Abate che aggiunge: “La nostra non è una terapia salvavita per questo pensiamo che si possa fare un sacrificio per tutelare la salute di tutti“. Bisogna pensare che all’interno della struttura si alternano circa 80 utenti per 80 operatori, se queste 160 persone ha contatto con almeno due familiari, allora si può capire come il rischio di contagio possa essere elevato.

Assistenza smart

Nella comunicazione inviata alla Regione i responsabili de La Forza Del Silenzio hanno richiamato tutti i decreti firmati dal premier Conte e dal governatore De Luca, per far capire il motivo profondo della decisione. Inoltre si sono resi disponibili a fornire assistenza da Remoto a tutti coloro che ne faranno richiesta. “In questo modo non si ha la pretesa di sostituire la terapia in vivo” fanno sapere dall’associazione ma questo tipo di assistenza ha come “obiettivo quello di formare, coinvolgere e motivare, gli utenti ed i loro familiari, offrendo loro sostegno e vicinanza in questo particolare momento storico“. “Con l’assistenza smart – assicurano i responsabili della struttura – alcuni aspetti della terapia educativa basata sull’analisi comportamentale applicata, come la tecnica e i materiali da utilizzare, potranno essere spiegati al caregiver o ai pazienti ad alto funzionamento in modo da assicurare la continuità terapeutica“.

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