Don Giuseppe Diana fu ucciso il 19 marzo del 1994 ed in occasione del 25esimo anniversario sono tante le iniziative in campo ed ideate da diverse associazioni oltre che giornalisti e diocesi di Aversa.
Ricordi, incontri ed azioni, in memoria di don Giuseppe Diana e nel suo nome di tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata le iniziative si intensificano in tutta la Campania con l’accensione delle fiaccole della memoria nelle scuole di ogni ordine e grado. In attesa del 19 marzo che comincerà con la messa delle ore 7,30 nella chiesa San Nicola di Bari e della marcia che attraverserà Casal di Principe partendo da piazzale Di Bona, alle ore 10 per poi arrivare al cimitero, far visita alla tomba del sacerdote e dare lettura di tutti i nomi delle vittime innocenti insieme alle autorità civili, militari e religiosi che interverranno il 14 marzo alle 18, ad Aversa in Cattedrale sarà ricordata l’Ordinazione sacerdotale di don Giuseppe Diana.
Il giorno dopo a Casa don Diana, bene confiscato alla camorra gestito dal Comitato don Peppe Diana sarà inaugurata la mostra fotografica ‘Con gli occhi di Augusto’, di Augusto di Meo. Il testimone oculare dell’omicidio di don Diana che riconobbe e denunciò l’assassino del prete casalese. Il killer che spezzò la vita di don Diana cambiò anche l’esistenza di Di Meo che non ha mai smesso di rivendicare il significato della denuncia attraverso i suoi scatti fotografici in grado di raccontare un intero territorio.
Il 15 ed il 16 marzo a Casal di Principe saranno presentati due documentari in anteprima nazionale. Il primo è il video RAI “Non taceremo. Con don Diana dalla parte giusta” che sarà trasmesso il 15 marzo alle ore 18 a Casa don Diana insieme alla mostra di Di Meo. La giornata si chiuderà poi al Teatro della Legalità, con lo spettacolo teatrale “Per amore del mio popolo. Il profumo della memoria”, di Salvatore Nappa e Raffaele Sardo. Mentre è ancora in scena Al Teatro Totò di Napoli lo spettacolo dedicato al sacerdote casalese “Peppe Diana – il coraggio di avere paura” scritto da Gaetano Liguori insieme con Ciro Villano. L’evento che rientra nel programma di iniziative nazionali per il 25esimo anniversario della morte di don Diana vuole essere un ulteriore leva per diffondere il messaggio di don Diana ma anche come strumento di riscatto sociale per i giovani.
Il secondo documentario “don Peppe Diana il Martire del Riscatto”, voluto da Tv2000 e curato da Luigi Ferraiuolo, sarà presentato il 16 marzo di mattina, alle ore 11, al Teatro della Legalità.
Sacerdote, amico, guida, fratello, figlio ma anche scout ed è proprio allo scoutismo di don Giuseppe Diana che renderanno omaggio i Foulard Bianchi, l’Agesci ed il Masci in una tre giorni che colorerà le vie di Villa di Briano e Casal di Principe, con incontri, raduni e plenarie a partire dal 15 marzo. Cominceranno i Foulard Bianchi mentre il 17 marzo le tre sigle cammineranno gli uni accanto agli altri per le vie casalesi così come avrebbe voluto don Diana per l’iniziativa ‘Il tuo sogno, la nostra frontiera’.
Il ricordo e la riflessione attorno all’omicidio di don Diana, per mano della camorra, coinvolge migliaia di persone a vario titolo ed in diversi luoghi di Italia, in particolare in Basilicata, Piemonte, Lombardia e Toscana. Stamattina a Bologna del riscatto sociale e di don Diana se ne è parlato al Comprensivo di Castenaso.
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