Ad un anno, dalla morte di Iolanda Di Tella, la mamma di don Giuseppe Diana, riaffiorano i ricordi della figlia Marisa e del Comitato don Peppe Diana.
Era il 18 gennaio del 2020, quando la notizia della morte di mamma Iolanda, la madre di don Giuseppe Diana arrivò anche per riavvolgere il filo dei ricordi e di tanti anni di impegno sociale che a Casal di Principe sono stati vissuti intensamente da quel tragico 19 marzo del 1994, quando in chiesa entrò la camorra per uccidere don Diana. Iolanda di Tella, dopo l’omicidio del figlio non aveva fatto mai mancare il suo incoraggiamento per giovani, volontari e scout. Il ricordo intenso di Marisa Diana, è un almanacco esistenziale con la tenerezza di una figlia che ha deciso di raccogliere, con suo fratello Emilio, il testimone lasciato da don Peppe Diana e da sua mamma Jolanda. “Oggi – dice Marisa, come se parlasse direttamente alla madre- è un anno che sei volata al cielo. Quanti ricordi belli e tristi mi affiorano alla mente e mi manca tutto di te, il tuo sorriso, la tua forza e il tuo coraggio. Anche le tue lacrime versate per una vita intera. Abbiamo affrontato la tragedia di Peppe insieme ci siamo abbracciate e consolate, tu davi sostegno a me. Quanto eri dolce, nonostante il tuo cuore straziato e ora mi consola solo pensare che tu sia tra le braccia del tuo amato figlio quello che hai sempre desiderato, per me era finito il tempo di goderti”.
Il Comitato don Peppe Diana, stamattina l’ha ricordata sulla sua pagina social. “E’ trascorso un anno dalla perdita di mamma Jolanda, la madre di don Giuseppe Diana e anche un po’ la nostra. Ci ha sempre accolto e fino alla fine dei suoi giorni non ha mai fatto mancare l’amore per i giovani, per gli scout e per tutti coloro che hanno mantenuto viva la memoria di suo figlio con parole ed azioni di riscatto. Un anno lungo ed intenso che riviviamo ora nel triste ricordo della sua dipartita ma anche nella memoria di bei momenti vissuti insieme. Ciao mamma Jolanda, noi continuiamo”, il semplice messaggio che non dimentica.
Al corteo funebre che un anno fa accompagnò Jolanda D Tella da via Garibaldi a via Cavour c’era anche Valerio Taglione che ha guidato il Comitato don Peppe Diana fin dalla sua costituzione. Iolanda e suo marito Gennaro morto nel 2011, lo apprezzavano e lo amavano come un figlio. A lui e a tutto il gruppo di volontari, cooperatori sociali ed associazioni, avevano affidato l’onere di far memoria di don Diana, il loro Peppino. Per anni ogni 19 marzo, sotto quella casa dei genitori di don Diana è sempre passato un corteo rumoroso, di canti, saluti, grida di gioia degli scout e delle centinaia di cittadini che, invitati dal Comitato don Peppe Diana e da Libera, si ritrovavano a Casal di Principe per ricordare il prete casalese innocentemente ucciso dalla camorra nella sagrestia della chiesa San Nicola di Bari, sotto gli occhi del testimone Augusto Di Meo. Per l’ultimo saluto a mamma Jolanda, la famiglia scelse la cappella del cimitero di Casal di Principe. Restano i ricordi delle strette di mano, dei suoi racconti in dialetto casalese, i sorrisi condivisi e i caffè sorseggiati attorno al tavolo, in cucina. Tina Cioffo
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