Discarica abusiva e inquinamento dell’acqua: sequestro per un’officina a Santa Maria Capua Vetere

Una discarica a cielo aperto, che funzionava come deposito di rifiuti per un’officina di Santa Maria Capua Vetere, è stata scoperta e sequestrata in mattinata dagli uomini della guardia di finanza della compagnia di Capua. Scattano i sequestri.

Discarica abusiva sequestrata a Santa Maria Capua Vetere

Il proprietario dell’officina meccanica si occupava di riparare e demolire i veicoli, ma anziché smaltire i rifiuti li accatastava in un capannone ed in un terreno attiguo. I rifiuti nel corso del tempo avevano occupato un’ampiezza di quasi un chilometro quadrato per 95 tonnellate. E’ stata la Guardia di Finanza ad accertare le numerose violazioni ambientali commesse dal titolare di un’autocarrozzeria di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per la gestione illecita dei rifiuti speciali prodotti durante il ciclo lavorativo, senza le prescritte autorizzazioni ambientali; l’officina è stata sequestrata insieme alle decine di tonnellate di rifiuti pericolosi.

Carcasse di auto e rifiuti pericolosi, acque inquinate

A scoprire la discarica abusiva a Santa Maria Capua Vetere sono stati i finanzieri della Compagnia di Capua che all’interno del terreno e del capannone, hanno trovato pezzi di carrozzeria, oli esausti, motori, ma anche batterie a piombo, filtri d’aria, materiali ferrosi e pneumatici in disuso. Tra la spazzatura c’erano anche imballaggi pericolosi e ben 37 carcasse di auto in stato di abbandono, utilizzate con lo scopo di prelevarne pezzi da ricambio. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpac che hanno accertato che le acque reflue piene di sostanze inquinanti, venivano scaricate direttamente nella rete fognaria.

Gestione cookie