Diritti LGBTQIA+, lo storico bar Stonewall ispira il nuovo nome di una fermata della metro di New York

55 anni dopo gli eventi che diedero vita al movimento LGBTQIA+, New York dedica una stazione della metro a Stonewall, lo storico bar dove nel 1969 iniziò la lotta per i diritti. “Questa decisione celebrerà la storia moderna del movimento”

Giugno è il mese in cui si celebra il Pride, l’orgoglio LGBTQIA+, istituito in questo mese in seguito ai Moti di Stonewall, una rivolta spontanea avvenuta nel 1969 a New York allo Stonewall Inn, noto locale gay di Greenwich Village. Proprio per celebrare il movimento dei diritti LGBTQIA+ il congresso dello Stato di New York ha approvato il cambio del nome della fermata di Christopher Street-Sheridan Square, nel cuore di Greenwich Village, in Christopher Street-Stonewall National Monument Station.

La famosa marcia per il Pride a New York si svolgerà il prossimo 30 giugno.

55 anni dopo lo Stonewall diventa una fermata della metro di New York

55 anni dopo gli eventi che diedero vita al movimento LGBTQIA+, New York dedica una stazione della metro a Stonewall, lo storico bar dove nel 1969 iniziò la lotta per i diritti. “Questa decisione celebrerà la storia moderna del movimento e ispirerà la città a chiedere giustizia e parità per tutti“, ha scritto su X Brad Hoylman-Sigal, un senatore democratico di Manhattan che ha sponsorizzato la proposta a seguito dell’approvazione del provvedimento da parte del Senato. Il disegno di legge ora verrà sottoposto all’approvazione del governatore Kathy Hochul.

Pride
Pride | unsplash @raphi_rawr – Ireporters.it

Lo Stonewall Inn è diventato monumento nazionale nel 2016, con la presidenza Obama, mentre il prossimo 28 giugno sarà inaugurato il primo visitor center (The Stonewall National Monument Visitor Center) dedicato alla storia Lgbtq+.

La storia di Stonewall

Negli anni ’60 i gay negli Stati Uniti erano vittime di discriminazione, persecuzione e violenza. La polizia effettuava regolarmente retate nei bar gay arrestando i clienti. La notte del 28 giugno 1969 si verificò un evento epocale. La polizia fece irruzione per diversi giorni nel bar gay di Stonewall, Greenwich Village ed ebbero inizio così i famosi moti dello Stonewall. Per 5 giorni ci furono blitz delle forze dell’ordine e i frequentatori del pub decisero di prendere posizione ribellandosi a quella oppressione. Tra le donne che si sono distinte in quel sabato di giugno del ’69 c’erano Marsha P. Johnson e Sylvia Rivera: quest’ultima, in particolare, secondo diverse ricostruzioni, sarebbe stata la prima donna a scagliare una bottiglia contro la polizia, dando il via alle proteste. Ne scaturì una guerriglia che richiese l’intervento di pattuglie di rinforzo.

Per 5 giorni oltre duemila persone manifestarono contro la polizia. Circa 20 tra i presenti furono arrestati. I cosiddetti Moti di Stonewall inaugurarono ufficialmente la stagione della presa di coscienza e delle rivendicazioni delle persone omosessuali e trans. Dopo quell’episodio si formarono nuove organizzazioni e un anno dopo, il 28 giugno 1970, l’associazione Chicago Gay Liberation ha organizzato una marcia da Washington Square Park fino al Richard J. Daley Center. L’evento unì la comunità e sensibilizzò tantissime persone alla lotta per l’uguaglianza.

Ogni anno a giugno si tengono parate in tutto il mondo con un ampio sfoggio di bandiere arcobaleno, simbolo della comunità ideato nel 1978 dall’artista queer Gilbert Baker.

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