Dda chiede il carcere per gli ex sindaci Brancaccio e Lettieri

Il pm della Dda di Napoli D’Alessio ha chiesto la condanna per gli ex sindaci di Orta di Atella e Gricignano d’Aversa.

Il pm della Dda di Napoli chiede la condanna di Brancaccio e Lettieri

Chiesti Il pm della Dda di Napoli Alessandro D’Alessio ha chiesto la condanna per gli ex sindaci dei comuni casertani di Gricignano d’Aversa e Orta di Atella, Andrea Lettieri (12 anni) e Angelo Brancaccio (8 anni), accusati di essere collusi con il clan dei Casalesi in relazione alla società mista a capitale pubblico-privato Gmc (Gricignano mltiservizi), che a metà degli anni duemila fu creata per gestire alcuni servizi comunali, come quello dei rifiuti. Per la Dda, la Gricignano multiservizi sarebbe stata infiltrata dall’organizzazione camorristica, essendo stata costituita dai Comuni insieme ai fratelli Sergio e Michele Orsi, imprenditori di Casal di Principe – il secondo ucciso nel 2008 dai killer dell’ala stragista dei Casalesi guidata da Giuseppe Setola – coinvolti in numerosi processi di camorra, compreso quello sui rifiuti che ha visto condannato l’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino; per l’accusa, Lettieri e Brancaccio avrebbero ottenuto, grazie all’affidamento alla Gmc degli appalti pubblici, vantaggi economici ed elettorali.

A Brancaccio contestata solo la corruzione

In particolare Lettieri, che risponde di concorso esterno in associazione camorristica e turbativa d’asta, per la Dda, sarebbe stato un sindaco a disposizione del clan; a Brancaccio, già condannato a sei anni in un altro processo per associazione camorristica, e tuttora in carcere a Secondigliano, è stata contestata solo la corruzione, per aver percepito i soldi in cambio degli appalti concessi alla Gmc. I due furono arrestati nel marzo del 2015. Prossima udienza l’11 dicembre, quando discuteranno i difensori di Lettieri (Giuseppe Stellato e Raffaele Costanzo) e Brancaccio (Mario Griffo).

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