La Guardia di Finanza di Roma e Napoli, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno arrestato quattro persone tra cui figura una persona condannata per associazione mafiosa, legata al clan dei Casalesi.
Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, il gruppo aveva escogitato un sistema per convertire dalle lire all’euro ingenti somme di denaro ritenute frutto di attività illecite. La somma si aggirerebbe intorno ai 20 miliardi di lire che avrebbero portato un incasso di oltre 3milioni di euro. Il denaro veniva riconvertito in piccole tranche, evidentemente per attribuire all’operazione una parvenza di legalità.
Per raggiungere l’obiettivo, venivano predisposti anche documenti attestanti una normale vendita di valuta storica. In uno dei casi finiti sotto la lente degli investigatori la conversione si sarebbe dovuta concludere in una banca svizzera. Esibendo documentazione falsa, riuscivano a cambiare il denaro approfittando del fatto che è permesso a chiunque dal 22 gennaio 2016 è in grado di documentare di aver richiesto di convertire le lire tra il 06 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012.
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