di Alessandra Tommasino e Fabio Mencocco
Una nuova vita, in una terra difficile e bellissima: la Sicilia. Ricomincia più a sud, la storia di Carmela Magliulo, vittima per decenni della violenza del marito. Picchiata, umiliata, offesa, Carmela ha trovato il coraggio di andarsene per sempre nel momento più duro della sua esistenza, quando una delle sue tre figlie, ad appena ventitré anni, è stata portata via dal cancro. Una malattia dalla quale forse si sarebbe potuta salvare, se solo gliel’avessero diagnosticata prima. Carmela almeno è convinta di questo, crede che ci sia stato un caso di malasanità, ma quando si mette in testa di denunciare i medici, il marito non la sostiene e anzi la picchia così selvaggiamente da mandarla in ospedale. E’ allora che Carmela decide di ribellarsi e di lasciare il marito, dopo aver denunciato le continue vessazioni subite da lei e dalle sue figlie, la più piccola delle quali autistica.
Carmela racconta con fatica la sua storia e mentre prova a mettere insieme i pezzi della sua vita, Marco, il suo compagno, piange come un bambino. Marco è della provincia di Messina, è lì che lavora come elettricista. Si sono conosciuti attraverso i social, quegli stessi che avevano fatto incontrare Stefania Formicola e il suo omicida, ma qui è diverso. Marco e Carmela parlano per tanto tempo senza conoscersi, fino a che si incontrano ed è subito amore. Marco si dispera perché la sua amata avrebbe voluto salvarla prima. Mentre piange, Carmela gli accarezza il viso e lo consola e poi si abbracciano, prima di una nuova strada.“Sono venuto a prenderla, a lei e sua figlia. Le porto con me e mi prenderò cura di loro”. Gli trema la voce per l’emozione, accudirà Carmela e la ragazza minore, mentre la più grande resterà in Campania con il fidanzato. Hanno gli occhi pieni di speranza e Carmela, nonostante il dolore, ha un viso che sembra molto più giovane dei suoi 52 anni. Nonostante le ferite, il desiderio della speranza.