Dai beni confiscati di Teano dedicati ad Antonio Landieri, vittima innocente della camorra, sarà prodotto l’olio bio ‘Nata Terra’ per il ‘Pacco alla Camorra’.
‘Nata Terra’, si chiamerà così l’olio bio che sarà prodotto con le olive raccolte su un bene confiscato alla camorra a Pugliano di Teano ed intitolato ad Antonio Landieri, vittima innocente della criminalità organizzata. E un’altra terra è rinata davvero restituendo alla collettività, tutto quello che la camorra aveva accomunato estorcendo ed uccidendo.
Alla raccolta delle olive con gli studenti degli istituti scolastici Isiss Ugo Foscolo e l’Ipssart di Teano, c’erano anche i genitori di Antonio, il giovane disabile ucciso a Scampia dove era cresciuto e dove viveva con la sua famiglia. Quando il commando arrivò nel bar dove era in compagnia di alcuni amici, non riuscì a scappare a differenza degli altri e venne colpito mortalmente alla schiena per uno scambio di persona. Era affetto da una paralisi infantile causata dalle complicazioni legate al parto ma non aveva mai perso il sorriso e la serenità tipica della sua giovane età. “Incontrare e parlare con la mamma ed il papà di Antonio, è’ stato particolarmente emozionante perché insieme abbiamo ricordato l’anniversario di Antonio (6 novembre 2004) e lo spirito gioioso che aveva”, ha detto Ciro Maisto della cooperativa ‘Osiride’ che insieme alla cooperativa ‘La Strada’ gestisce i beni confiscati di Teano appartenuto al clan Magliulo dedito al riciclaggio di denaro sporco, confiscati nel 1997 e affidati al consorzio Nco nel 2014. La coop ‘La Strada’ lavora per il recupero del cecio di Teano e coordina un gruppo di convivenza per soggetti svantaggiati.
Per la prima volta, dopo quattro anni di impegno e strenuo lavoro, fatto anche grazie a tutti i volontari dei campi Estate Liberi, sono stati raccolti 3 quintali di olive e l’olio che ne verrà dalla trasformazione, farà parte del ‘Pacco alla camorra’, il paniere di prodotti biologici (pasta, vino, pomodoro, conserve, olio), storie etiche e buone pratiche promosso da Nco e quest’anno insieme a CittadinanzAttiva, Libera, Forum nazionale dell’agricoltura sociale e Comitato don Peppe Diana. Nel Pacco alla camorra c’è tutto, c’è l’idea del riscatto possibile che parte da chi la terra la ama e da chi la difende promuovendola in ogni modo.
di Tina Cioffo
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