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Da Casal di Principe per dare voce ai ‘Billy blu’, l’intervista esclusiva a Marco Sentieri

Marco Sentieri, reduce dal successo di Sanremo con la sua “Billy blu”, racconta le emozioni degli ultimi giorni e il rapporto d’amore con la propria terra natale, Casal di Principe.

“Vera vittoria salire sul palco di Sanremo, magia pura!”

“Porto a casa la magia di Sanremo, di una settimana indimenticabile vissuta con l’orgoglio di aver solcato un palco che da 70 anni esprime l’orgoglio del nostro Paese”. Così Marco Sentieri, reduce dal suo recente successo, commenta la partecipazione al più importante festival della musica italiana, mentre è in viaggio verso Roma. Non ha conquistato il posto di vincitore delle Nuove proposte, ma il giovane artista, senza falsa retorica, afferma che ” certo, vincere fa piacere a chiunque, ma la vera vittoria è stata salire su quel palco, poi primo o secondo o terzo poco importa”.

“Grazie per aver dato voce ai tanti Billy blu”

E in effetti Marco è già entrato nel cuore degli ascoltatori e può contare su un successo straordinario di pubblico e di critica. Il suo brano, Billy Blu, è potente e affronta un tema delicatissimo, come quello del bullismo. La sua interpretazione, che ben evidenzia il talento, ha regalato grandi emozioni. “Per me questo brano dà speranza a tutti coloro che si sentono soli – afferma Marco – in queste ore mi sono arrivati messaggi da tutt’Italia da parte di centinaia di persone che mi ringraziano per aver dato voce ai tanti Billy blu”. E fra i Billy blu ci sono anche quelli della sua terra d’origine, Casal di principe.

Terra ‘bullizzata’ per anni.Il ricordo di don Diana

Casal di Principe è la città dove Marco Sentieri ha vissuto fino all’età di 24 anni, nel quartiere Larina. E’ lo stesso della parrocchia di don Peppe Diana, il prete ucciso dalla camorra che l’artista conserva fra i suoi ricordi di bambino. “Don Peppe ha battezzato mia sorella e io allora avevo 9 anni”, dice Marco, che ha frequentato la scuola elementare in via Benedetto Croce. “Non erano tempi facili, allora si finiva per essere Billy blu vittime di ragazzi che magari utilizzavano la minaccia e si sentivano più forti se ti dicevano “tengo mio zio o tengo mio cugino che appartengono al clan”, magari non era neanche vero, ma per loro diventava comunque un metodo per prevaricare. La nostra terra è stata bullizzata per anni, diciamolo chiaramente- dice il cantante- ma pian piano le cose cambiano e ‘Billy blu’ rappresenta proprio la rinascita e il riscatto”.

“Ho dovuto fare i conti con il pregiudizio”

Ma quali sono le difficoltà con cui fare i conti quando si viene da un territorio complesso?”Devi fare i conti con il pregiudizio, impiegare energie di gran lunga superiori per fare capire chi sei e farti apprezzare. Certo, dopo che ti hanno conosciuto, è facile, ma spesso non si ha il tempo necessario e questo, anche in contesti importanti come ad esempio X Factor all’estero, diventa un problema. Le cose però – ribadisce ancora Marco – stanno cambiando e man mano i Billy blu avranno la loro rivincita”.

L’incontro con Massimo Ranieri e Rita Pavone

Marco Sentieri, al secolo Pasquale Mennillo, 34enne, ha potuto contare sull’affetto di tanti altri artisti a Sanremo. “Il rapporto che abbiamo instaurato fra noi Nuove proposte è molto affiatato, ma anche dai big è arrivato tanto calore, con un atteggiamento di premura verso chi fra noi si esibiva per la prima volta a Sanremo. Ho parlato a lungo con Massimo Ranieri e con Rita Pavone. Al Festival c’era un clima di festa, a parte ovviamente l’episodio che ha visto protagonisti Morgan e Bugo, una storia che, a prescindere dalle singole ragioni, è stata al limite fra il ridicolo e il buffo”.

Da Casal di Principe al tour mondiale

Tanti progetti nel futuro imminente di Marco Sentieri. Presto sarà pronto il videoclip di Billy blu. Dall’11 marzo partirà il tour mondiale che lo porterà in sette capitali di cinque continenti diversi. Nel suo album, annuncia, ci saranno richiami alla sua provenienza e alla sua terra attraverso frasi dialettali. Domani sarà ospite a Storie italiane per una puntata sul cyberbullismo.

“Le mie origini il mio orgoglio!”

Per il Billy blu che è in ognuno di noi, Marco Sentieri canta una nuova narrazione per la sua terra. L’artista, alcune settimane prima di esibirsi a Sanremo, ha incontrato il sindaco di Casal di Principe Renato Natale che, insieme agli altri assessori, ha voluto accoglierlo in Comune per esprimere il supporto e l’omaggio della città. Sui social, numerosi sono stati i messaggi a suo sostegno. “Un concittadino mi ha scritto che la mia partecipazione a Sanremo ha messo d’accordo tutti e questo non accadeva da tempo, una cosa bellissima. Grazie a tutti quelli che mi hanno fatto sentire il loro affetto, le mie origini per me saranno sempre il mio orgoglio e un punto di forza”!”.

Alessandra Tommasino

redazione

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