Ripartono oggi, le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per superare il momento di crisi e restituire stabilità al Governo.
E’ il primo giorno delle seconde consultazioni, volute dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per uscire dalla crisi politica e dare un Governo stabile all’Italia. Le consultazioni al Colle si svolgeranno in due giorni. Oggi, il capo dello Stato sentirà al telefono Giorgio Napolitano, poi alle 16 riceverà il presidente del Senato Elisabetta Casellati e alle 17 il presidente della Camera Roberto Fico. A seguire i partiti, con il M5s ultimo gruppo ad essere ascoltato domani alle 19.
Tavolo ancora aperto tra M5s e Pd
Intanto continua la trattativa tra Pd e M5s e dopo l’incontro di ieri sera la situazione appare meno rosea delle aspettative. “Strada in salita su programma e contenuti. Sulla manovra finanziaria emergono differenze. Oggi si continua”: così fonti dem.”E’ un momento delicato e chiediamo responsabilità, ma la pazienza ha un limite. L’Italia non può aspettare, servono certezze. Aspettiamo una loro posizione ufficiale su Conte”: così fonti M5S.
Nuova riunione del Pd che tentenna
La direzione nazionale del Partito Democratico è stata convocata dal presidente del partito, Paolo Gentiloni, sempre per questo pomeriggio alle 18. All’ordine del giorno, la “crisi di Governo” e varie ed eventuali. “Sono e rimango convinto che serva un governo per questo paese, un governo di svolta”, afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Voglio difendere l’Italia dai rischi che corre – ha aggiunto il segretario -, che vuol dire anche difendere le idee, la dignità i valori e la forza del Pd. Bisogna ascoltarsi a vicenda, le ragioni degli uni e degli altri e mi auguro che nelle prossime ore ci sia la possibilità di farlo, finora non era avvenuto”. Servono “elementi di discontinuità sia sui contenuti sia su una squadra da costruire”, ribadisce. Zingaretti non entrerà in un governo M5s-Pd, resterà in Regione. Lo ribadiscono fonti dem.
Matteo Salvini: “Rifarei tutto”
L’attuale ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini ieri ha ribadito: “rifarei tutto”. “Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto per l’Italia e per gli italiani. Qualcuno per il patto per le poltrone vuole smontare quello che abbiamo fatto finora”.”Sta vincendo il partito delle poltrone”, ha aggiunto. Sta per nascere un Governo con “un gioco di palazzo contrario alla maggioranza silenziosa del popolo italiano che ha votato da due anni a questa parte, un ribaltone pronto da tempo”, ha detto ancora Salvini: “Non stiamo facendo appelli alle piazze, continuo a garantire stabilità a questo Paese. La via maestra è il voto”. Anche se gli ultimi sondaggi registrano un meno 5 punti di gradimento per il partito di Salvini.