Sapete cosa sono i PFAS? Dovreste, perché dietro questo acronimo si celano potenziali rischi per la salute di tutti noi
Un acronimo che, per molti, potrebbe non significare granché. Anche se, va detto, negli ultimi anni, si è registrata maggiore attenzione attorno ai PFAS. Giustamente, perché, potenzialmente, possono essere una minaccia per la nostra salute. Ma cosa sono esattamente? Proviamo a fare chiarezza.
PFAS (sostanze perfluoroalchiliche), sostanze chimiche, note per la loro resistenza all’acqua e ai grassi, sono ampiamente utilizzate in numerosi prodotti di consumo e processi industriali, ma ora stanno emergendo gravi preoccupazioni riguardo al loro impatto sulla salute umana e sull’ambiente.
Una delle caratteristiche più problematiche dei PFAS, infatti, è la loro persistenza nell’ambiente. Questi composti non si degradano facilmente e possono rimanere nell’ecosistema per decenni, accumulandosi nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee, e persino negli organismi viventi. La loro capacità di disperdersi su vasta scala ha portato a contaminazioni diffuse in diverse regioni del mondo, inclusa l’Italia.
I PFAS sono una vasta famiglia di composti chimici sintetici che includono il PFOA (acido perfluoroottanoico) e il PFOS (sulfonato di perfluorottano). Questi composti sono stati utilizzati per decenni in una varietà di applicazioni, tra cui rivestimenti antiaderenti per pentole, tessuti resistenti alle macchie, imballaggi per alimenti e schiume antincendio.
Le padelle e le pentole antiaderenti sono tra le principali fonti di PFAS nella nostra cucina. Sempre con riferimento all’ambito alimentare, consigliamo di evitare l’uso di carta oleata, pellicole per alimenti e sacchetti per panini che potrebbero contenere PFAS.
Ma perché i PFAS preoccupano così tanto? Numerosi studi hanno evidenziato i potenziali rischi per la salute associati all’esposizione ai PFAS. Questi composti possono accumularsi nel corpo umano e sono stati collegati a una serie di problemi di salute, tra cui disfunzioni tiroidee, aumento dei livelli di colesterolo, malattie epatiche, ridotta risposta immunitaria e alcuni tipi di cancro. Particolarmente preoccupante è l’effetto sui bambini, che possono essere più vulnerabili agli impatti nocivi.
In Italia, la contaminazione da PFAS è diventata un tema di rilevanza nazionale, soprattutto in regioni come il Veneto. L’inquinamento delle acque potabili in queste aree ha sollevato l’allarme tra le autorità sanitarie e la popolazione. La scoperta di elevate concentrazioni di PFAS in alcune falde acquifere ha portato alla chiusura di pozzi e all’adozione di misure di emergenza per garantire la sicurezza dell’acqua potabile.
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