Scuola

Cosa rischia chi copia all’esame di maturità?

Tantissimi giovani in tutta Italia hanno affrontato, o stanno per terminare, la maturità. Ma cosa succede se si viene scoperti a copiare durante questo esame?

Settimana scorsa si sono svolte le prove scritte della maturità 2024, e tantissimi studenti hanno già affrontato anche la parte più spaventosa di questo esame così importante: la prova orale. Quello che in molti, però, ancora si chiedono è: cosa succede se si viene scoperti a copiare durante l’esame di stato? Si viene bocciati? Si va incontro a qualche tipo di sanzione amministrativa? Vediamo cosa prevede la legge e tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Copiare durante l’esame di maturità: quali sono le conseguenze?

Bigliettini, telefoni, ricerche su internet, sbirciate sui fogli dei compagni e adesso anche l’intelligenza artificiale: nelle prove scolastiche è universalmente noto che copiare è una grave trasgressione delle regole. Copiare, inoltre, comporta la violazione del principio fondamentale dell’istruzione, perdendo l’opportunità di mettersi alla prova e compromettendo il valore stesso della valutazione. Questi incidenti possono capitare a molti studenti, spesso non solo per mancanza di preparazione, ma anche a causa della pressione e dell’ansia del fallimento.

Non sempre chi viene sorpreso a copiare riceve punizioni severe; molti insegnanti mostrano comprensione e preferiscono aiutare gli studenti a comprendere perché tale comportamento è dannoso per loro stessi. Tuttavia, cedere alla tentazione di copiare durante l’esame di maturità, uno dei momenti culminanti del percorso di studi, è estremamente grave.

Esame di maturità | Pixabay @Caiaimage/Chris_Ryan – iReporters

Dato che si tratta di un Esame di Stato, copiare costituisce un illecito e lo studente, essendo maggiorenne, è soggetto alle relative conseguenze penali. Ecco quali sono.

Le conseguenze a cui si va incontro se si copia all’esame di maturità

Non vi è alcuna disposizione esplicita nel Codice penale che proibisca specificamente di copiare o di utilizzare aiuti esterni durante l’esame di Maturità. Questo porta molti studenti a ignorare le conseguenze di tale comportamento, anche perché la legge in questione risale a quasi un secolo fa. Tuttavia, è importante non sottovalutare il rischio di essere puniti per questo illecito. Non mancano le condanne in merito, e il pericolo è molto più esteso rispetto alla possibile ricompensa.

La legge in questione è la n. 475 del 19 aprile 1925, che stabilisce come reato presentare come propri lavori come “dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in generale, lavori che siano opera di altri” durante esami o concorsi imposti dalle autorità pubbliche o dalla pubblica amministrazione per ottenere titoli scolastici e accademici, abilitazioni, diplomi, patenti e simili.

Quindi sono proibiti tutti i supporti esterni, che siano libri di testo, l’aiuto di compagni troppo generosi, articoli online o qualsiasi altra fonte. Ma vediamo nel concreto quali sono i rischi che si corrono copiando.

Secondo la legge, chi infrange questa normativa è passibile di reclusione da un minimo di 3 mesi fino a un massimo di 1 anno, con una pena che non può essere inferiore a 6 mesi se il tentativo ha avuto successo. In altre parole, non solo copiare all’esame di maturità è rischioso, ma è ancora più pericoloso farlo con successo e poi essere scoperti successivamente.

Copiare a scuola non è mai lecito, anche se di solito non costituisce un reato. Questo spinge molti studenti a cercare modi creativi per eludere le regole, dimostrando talvolta ingegno che sarebbe meglio impiegare nella preparazione dell’esame. Tuttavia, come sottolineato in precedenza, chi copia durante l’esame di maturità commette effettivamente un reato e rischia quindi di essere querelato.

Nel migliore dei casi, la persona coinvolta riesce a evitare il carcere, ma deve comunque affrontare un processo e una condanna di qualche tipo, con il rischio di compromettere la propria fedina penale. L’esame è caratterizzato da una rigorosa formalità che di solito non permea il quotidiano scolastico, con regolamenti dettagliati su tempi, permessi per l’utilizzo del bagno, e oggetti consentiti in aula.

Nonostante ciò, questa severità spesso non è pienamente compresa. È cruciale capire che anche senza denuncia, per la comprensione e la benevolenza degli insegnanti, si rischia di mettere in gioco l’intero percorso di studi.

È principalmente la Commissione d’esame, comprensiva dei commissari esterni, a determinare le sanzioni per gli studenti sorpresi a copiare durante l’esame di maturità. Queste sanzioni possono variare dalla riduzione del punteggio della prova fino alla cancellazione della stessa o dell’intero esame. Nel caso in cui l’esame venga annullato, lo studente viene bocciato e deve ricominciare l’anno scolastico da capo per cercare di ottenere nuovamente il diploma. La Commissione può prendere decisioni che possono sembrare arbitrarie, ma di solito considera anche la gravità complessiva dell’infrazione.

Cosa succede se un insegnante aiuta un alunno a copiare?

Gli insegnanti che, contrariamente al loro dovere professionale, favoriscono il copiare degli studenti sono altrettanto responsabili penalmente. In tali situazioni, possono essere soggetti a severi provvedimenti disciplinari, oltre ad affrontare accuse per altri reati eventuali, inclusa la corruzione.

Cosa succede a chi aiuta un proprio compagno a copiare?

A volte si tende a giustificare i compagni che aiutano altri a copiare, suggerendo che sia un atto di solidarietà tra colleghi. Tuttavia, poiché tale comportamento costituisce un reato, contribuirvi è altrettanto scorretto e rischioso. La legge n. 475/2025 stabilisce infatti che chi assiste in questa pratica è soggetto alla stessa pena dell’autore. Questo serve a creare un deterrente significativo, considerando che chi si limita a “passare il compito” non trae alcun vantaggio personale da tale azione.

Esame di maturità | Pixabay @slexp880 – iReporters

Come prepararsi al meglio per evitare di copiare

In generale, è sconsigliato copiare durante l’esame di maturità, non solo per le conseguenze legali che possono derivarne, come abbiamo discusso. Inoltre, a volte, il processo di copiare richiede più sforzo rispetto a quello necessario per una preparazione adeguata.

Il consiglio è quindi di seguire alcune linee guida per prepararsi al meglio. È essenziale affrontare l’anno scolastico con determinazione: partecipare attivamente alle lezioni e studiare gli argomenti delle diverse materie in modo sistematico. In questo modo, prima dell’esame, sarà sufficiente fare un ripasso completo e accurato.

Alcuni consigli che si possono seguire per essere sicuri di avere una preparazione adeguata sono:

  • Pianificare al meglio lo studio. Dare priorità agli argomenti su cui ci si sente meno preparati e dividere le materie nei vari giorni precedenti all’esame può essere un ottimo modo per migliorare la propria preparazione;
  • Fare delle simulazioni d’esame. Ripassare simulando la modalità d’esame, magari con l’aiuto di qualche compagno, può aiutare a immedesimarsi meglio nei professori e in ciò che loro pretendono durante l’esame;
  • Fare studio di gruppo. Studiare con i propri compagni, in modo serio, può senz’altro aiutare ad alleggerire la pressione. Inoltre, il confronto è sempre un ottimo modo per capire i propri limiti e quali sono gli argomenti su cui porre l’attenzione per migliorare.
  • Non dimenticare che il riposo è importante. Fare nottate di studio e dormire poche ore non fa altro che peggiorare le proprie performance.
Federico Liberi

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