Favori e documenti falsi per permessi a costruire in cambio di regali, assunzioni, crociere e prodotti ittici, oltre ad altre tipologie di utilità. Sono questi i presupposti che hanno fatto scattare in mattinata un blitz dei carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, che hanno arrestato 7 persone eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha coordinato le indagini.
La prima denuncia
L’indagine è scattata nel settembre del 2016 ad opera di un privato cittadino che ha sottoposto all’autorità giudiziaria la documentazione prodotta presso l’ufficio del genio civile, per l’acquisizione dell’autorizzazione sismica, per un complesso denominato ‘Le Anfore’, sito sulla domiziana a Castel Volturno. In questo caso la documentazione non era corrispondente allo stato dei luoghi e non riportava le reali caratteristiche e consistenze costruttive funzionali all’immobile.
I personaggi
Al centro della vicenda ci sono vari figure, dirigenti membri della polizia municipale di Castel Volturno, oltre che di professionisti privati, come lo era il geometra Giuseppe Verazzo, che in passato aveva collaborato come tecnico esterno presso l’ufficio tecnico di Castel Volturno. Tra le figure più importante di questo sistema di corruzione c’è anche Carmine Noviello, addetto all’ufficio tecnico del Comune casertano oltre ad alcuni dipendenti, tra cui Antonio Di Bona. Ma il sistema di corruzione coinvolgeva, seppur non in forma associativa, anche i vertici della polizia municipale con il comandante Luigi Cassandra ed il maresciallo Francesco Morrone, tutti soggetti ad intercettazioni che hanno evidenziato la gestione clientelare del loro operato sul territorio.
Il simulatore marittimo
Tra i fatti contestati c’è quella della costruzione di un simulatore marittimo a Castel Volturno. Il rilascio dei permessi in favore dell’Italian Maritime Academy Technologies (Imat) gestita da Rosario Trapanese, per il quale è scattato il divieto di dimora in provincia di Caserta. In questo caso il dirigente e responsabile dell’ufficio tecnico Carmine Noviello, ha rilasciato illegittimamente atti falsi, utili per la realizzazione di un simulatore marittimo, con la forma di una nave da crociera. Permesso rilasciato nonostante il simulatore avesse una volumetria di gran lunga superiore rispetto a quella consentita dagli strumenti urbanistici vigenti. Inoltre era stato omesso anche il pagamento degli oneri concessori che per la sola quota di urbanizzazione ammontavano a circa 150 mila euro, il tutto sostenuto da un falso atto di pagamento.
Per favorire la realizzazione della struttura Noviello ha messo in essere tutto ciò che competevano i suoi poteri, adottando provvedimenti in tempi velocissimi, in contrasto con quanto genericamente avveniva, al fine di superare le difficoltà che di volta in volta emergevano. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione del geometra Giuseppe Russo, dipendente dell’ufficio tecnico, ed in accordo con il maresciallo della polizia municipale Francesco Morrone che hanno operato per modificare i verbali del sopralluogo svolto presso la sede Imat al fine di evitare che emergessero delle irregolarità. Successivamente lo stesso Carmine Noviello, per agevolare Trapanese, ha ritardato l’adozione della sospensione dei lavori, facendo modificare al collaboratore, Giuseppe Russo, la relazione di sopralluogo, così da evitare che si evincesse che la struttura metallica in fase di costruzione fosse difforme e che per tutte le opere mancassero gli adempimenti in materia sismica. Il tutto è avvenuto, secondo le indagini, in accordo con il comandante della polizia municipale Luigi Cassandra che ha omesso di procedere al sequestro. Lo stesso Noviello in una comunicazione alla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere aveva fatto sapere che non si aveva certezza, che le opere potessero essere porzioni o parti di stralcio dello stesso simulatore di navigazione, nonostante nelle intercettazioni si evincesse l’esatto contrario.
Documenti falsi in cambio di assunzioni
Per le agevolazioni prontamente fornite ad Imat il dirigente dell’ufficio tecnico Noviello aveva una serie di benefici, come l’assunzione di un parente di un suo stretto collaboratore, presso la M.P. Security, società legata da importanti contratti di vigilanza privata con Imat, oltre al coinvolgimento del fratello nella direzione tecnica dei lavori avviati da Imat. A questo si aggiungevano importanti regali consegnati presso la sua abitazione e personalmente da Trapanese in almeno due occasione, consistiti anche nel fornire un elevato quantitativo di prodotti ittici e diverse stufe da utilizzare per gli uffici dell’Utc di Castel Volturno.
Le pressioni degli amministratori comunali
Durante le indagini gli inquirenti hanno anche scoperto che per la costruzione del simulatore marittimo, c’era stato anche l’interessamento di alcuni esponenti dell’attuale amministrazione comunale di Castel Volturno. Gli amministratori coinvolti, su cui sono ancora in corso approfondimenti investigativi, avrebbe fatto pressioni per orientare e condizionare l’operato della Polizia Municipale. Addirittura c’erano state delle riunione da parte di questi politici, di cui non si conoscono ancora i nomi, a cui hanno partecipato anche i tecnici Imat, gli esponenti dell’ufficio tecnico e gli uomini della polizia municipale coinvolti nella vicenda.
La difesa di Imat
Sulla vicenda che ha coinvolto Imat sono intervenuto anche i rappresentanti legali di Rosario Trapanese, con l’avvocato Raffaele Crisileo che ha specificato come il suo assistito “sia stato colpito da divieto di dimora in provincia di Caserta e da nessuna misura carceraria per alcuni episodi di corruttela per i quali darà significativa spiegazione in ordine alla sua estraneità alle vicende per le quali suo malgrado è rimasto coinvolto e vittima”.
Ecco i nomi degli arrestati
Carmine Noviello, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Castel Volturno
Antonio Di Bona, addetto dell’ufficio tecnico del Comune di Castel Volturno
Giuseppe Verazzo, geometra privato
Giuseppe Russo, tecnico comunale ai domiciliari
Luigi Cassandra, comandante della polizia municipale di Castel Volturno ai domiciliari
Francesco Morrone, maresciallo della polizia municipale del Comune di Castel Volturno ai domiciliari
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