Coronavirus, papà cinese regala 1000 mascherine a Casal di Principe
Mille mascherine a Casal di Principe. A donarle è un papà originario della Cina e residente insieme alla famiglia nel Casalese. Domani mattina le consegnerà al Comune con la presenza anche dell’assessore all’ambiente, Mirella Letizia. “Si sente parte integrante della nostra comunità e comprendendo la difficoltà che abbiamo in questo momento in Campania e più in generale in Italia con la mancanza di presidi sanitari, ha deciso di donarci le mascherine”, ha detto Letizia. I figli dell’uomo frequentano una scuola del paese e a fine di gennaio, quando l’allarme del Coronavirus aveva generato anche un incomprensibile pregiudizio nei confronti di tutta la comunità cinese era stato costretto a superare alcune resistenze e ad incontrare gli altri genitori, dando tutte le rassicurazioni in merito alla salute dei bambini e della sua famiglia. L’intenzione di regalare le mascherine che saranno probabilmente distribuite alla polizia municipale e ai medici del territorio essendone completamente privi, era già stata comunicata dall’uomo al pediatra dei bambini, Maurizio Ferraiuolo.
Regole da rispettare
Intanto a Casal di Principe, in base alle nuove disposizioni del Governo e della Regione, sono chiuse le piscine, le palestre, i pub, le sale scommesse, pena la revoca della licenza. “Si rinnova – ha scritto il sindaco Renato Natale sul suo profilo social- l’invito a restare a casa, a non affollare marciapiedi e luoghi pubblici. Tutti coloro che sono tornati dalle zone rosse devono obbligatoriamente segnalare la propria presenza sul nostro territorio. Possono farlo telefonando al corpo dei vigili urbani o al Distretto Sanitario”. “L’amministrazione comunale, gli assessori e i consiglieri comunali tutti, in collaborazione con i funzionari e dipendenti del Comune, coadiuvati dai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa sono a disposizione dei cittadini per ridurre i disagi e aiutarli a superare questo difficile momento”, ha assicurato Natale. Si cerca poi, di capire come la casalinga risultata positiva al Coronavirus si sia contagiata.
Tina Cioffo