Coronavirus: decine di denunce nel Casertano. In giro c’è ancora molta gente, intanto aumentano i contagi. Denunce anche via social tra Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa
Sono decine le persone denunciate nel Casertano dalle forze dell’ordine perché trovate in strada senza un motivo legittimo, in violazione delle prescrizioni imposte dal Governo per contenere il contagio da Coronavirus. In giro ci sono ancora molte persone nonostante l’aumento di contagi Coronavirus. Il dato dei casi positivi è in continuo aggiornamento; questa mattina erano 76, con il passare delle ore e l’arrivo dei risultati di altri tamponi, i contagiati sono diventati 80, con un balzo di 11 casi rispetto a ieri sera. A Caserta il sindaco Carlo Marino ha annunciato il terzo caso di positività, relativo ad una donna di 51 anni ricoverata in Terapia Intensiva all’ospedale di Caserta; altri casi sono emersi a San Tammaro, Orta di Atella e Curti, Gricignano d’Aversa, Maddaloni e Teverola.
Sul fronte dei controlli in strada, a Mondragone, comune del litorale casertano dove si sono registrati quattro casi, tra cui quello relativo ad un 43enne risultato positivo dopo la morte, si susseguono da giorni i blitz a sorpresa delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale nei giardini degli ex Palazzi Cirio, degradato complesso residenziale, dove soprattutto cittadini bulgari, ma anche italiani, sono soliti stazionare. Due giorni fa una cinquantina di loro fu mandata a casa, ieri invece, alla vista delle numerose pattuglie della Municipale, in tanti sono fuggiti; alla fine dell’operazione, “sono scattate undici denunce”, ha spiegato il comandante dei vigili urbani David Bonuglia. “Restiamo a casa” continua a ripetere il sindaco di Mondragone Virgilio Pacifico, ma i blitz a sorpresa continueranno. L’obiettivo è anche evitare il contagio nella comunità di immigrati che vive tra Castel Volturno, Pescopagano e Mondragone. Sarebbe una bomba sociale e sanitaria di proporzioni straordinarie. Intanto i controlli serrati hanno limitato anche la presenza della prostituzione in strada.
A Capua cinque persone, tra cui un minore, sono state poste in permanenza obbligatoria a casa perché trovate in strada senza plausibile giustificazione. A Santa Maria Capua Vetere, città dove si registra il maggior numero di casi (18 con tre decessi), la media è di più di una decina di denunciati al giorno, perlopiù ragazzi che non vogliono rinunciare a farsi un giro. Intanto aumentano le segnalazioni che gli stessi cittadini fanno a Polizia e Carabinieri per evitare assembramenti e gente in strada. La denuncia anche via social postando foto e video di persone che non rispettano le restrizioni. Tra Casal di Principe, San Cipriano D’Aversa, Casapesenna e Villa Literno grazie al controllo serrato anche da parte degli agenti della polizia municipale, specie quella di Casal di Principe, il ‘restate a casa’ pare sortire l’effetto desiderato. Non mancano però situazioni di totale irresponsabilità da parte dei ‘furbetti’ che aspettano la sera per riunirsi in qualche bar chiuso solo apparentemente o a casa di amici. Nelle stradine più interne di San Cipriano d’Aversa fino ad un paio di giorni fa si è continuato a ballare e a stare in strada come se nulla fosse. Nell’ultima settimana, la compagnia dei carabinieri di Casal di Principe ha denunciato 50 persone. Fra questi, diversi pregiudicati per truffa, furto e altri reati minori.
Tina Cioffo
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