Coronavirus, aumentano i casi: ipotesi mini lockdown nell’agro aversano

Ipotesi mini lock down in sei comuni dell’Agro Aversano, sei sindaci si sono riuniti perché allarmati dall’aumento dei casi da coronavirus.

I sei sindaci dei comuni di: San Cipriano d’Aversa, Casal di Principe, Villa Literno, San Marcellino, Casapesenna e Villa di Briano, si sono riuniti oggi per parlare di un possibile mini lockdonw a nell’agro aversano. I sindaci hanno firmato documenti in cui chiedono ai dirigenti dell’Asl di intervenire sul territorio perché preoccupati dell’aumento esponenziale di casi. Si parla di centinai di casi che sono attualmente presenti in questi comuni e che di certo fanno preoccupare, non solo gli amministratori ma tutta la popolazione.

La richiesta è quella di poter chiudere le scuole ed assicurare la didattica a distanza anche all’infanzia e alle primarie. I sindaci, infatti, non possono autonomamente sempre chiudere gli istituto scolastici per un lungo periodo di tempo, ecco perché serve l’intervento dell’autorità sanitaria. Tutelare i ragazzi sarebbe un primo passo verso un contenimento del contagio, che in questo momento preoccupa moltissimo il territorio.

Tra le altre proposte messe nero su bianco c’è quello della sospensione delle attività sportive di contatto, come ad esempio il calcetto, ma anche la chiusura dei mercati settimanali e dei circoli ricreativi. Il mini lockdown nell’area dell’agro aversano non andrebbe ad intaccare le attività commerciali, ma è evidente che serve la massima prudenza in ogni circostanza. L’aumento dei casi in questo momento è esponenziale, non solo nell’agro ma anche in Campania dove oggi si contano 757 contagiati mai così tanti dopo la riapertura. I documenti firmati dai sindaci saranno inviati anche alla prefettura per chiedere un maggiore controllo sul territorio.

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