Coronavirus, a San Cipriano D’Aversa nuova disinfestazione e limiti per entrare e uscire dal paese

Coronavirus, a San Cipriano D’Aversa nuova disinfestazione e limiti per entrare e uscire dal paese. Possibile sospensione anche delle attività di asporto.

“Sale sparato da un cannone per pulire le strade del paese”. L’audio dell’ultima trovata da sciacallaggio che si sta diffondendo con velocità impressionante su chat e social, ordina di serrarsi in casa e di tenere dentro anche gli animali domestici. “Una notizia assolutamente falsa ed infondata che rischia solo di aumentare tensione e preoccupazione. Se non stessimo vivendo il momento già di per sé difficile potrebbe anche essere divertente ma così non lo è perché genera solo altro allarme”, commenta il sindaco di San Cipriano D’Aversa, Vincenzo Caterino che annuncia una nuova disinfestazione di strade e piazze prevista per il fine settimana. “E’ per noi la seconda sanificazione visto che una l’abbiamo già fatta la scorsa settimana. Abbiamo l’obbligo alla cautela e a rispettare tutte le disposizioni ricevuto dal Governo centrale e regionale”, ha detto Caterino.

Segnalati i sanciprianesi rientrati dal Nord

In tutti gli esercizi commerciali sono stati distribuiti dei volantini per chiarire le disposizioni e con il numero di telefono del comando della polizia municipale.”Sappiamo che sono rientrati molti lavoratori dal nord Italia. Alcuni hanno provveduto a comunicarcelo immediatamente mentre per altri stiamo procedendo per segnalazioni perché purtroppo non è a tutti chiaro il bisogno di stare a casa”, ha chiarito il sindaco e aggiunto: “Il fatto che non abbiamo casi di positività da Coronavirus mi rincuora ma dobbiamo fare di più e meglio per evitare il rischio anche in futuro”. Fino al 3 aprile il sindaco ha disposto, tra le altre cose ed in linea con l’ultimo decreto del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, la limitazione degli spostamenti in entrata ed in uscita dal Comune, salvo che per comprovai motivi lavorativi e di salute. Confermate le chiusure per bar, pub, ristoranti, barbieri, centri estetici e parrucchieri insieme a tutta una serie di attività. Sarà probabile, dopo le ore 18, anche il divieto dell’asporto di pizze o cibi da ristorazione se non verrà assicurata la distanza di un metro tra i clienti.

 

 

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