Siamo in dirittura d’arrivo col decreto “salva casa” che permette di sanare piccoli abusi edilizi e snellire le procedure burocratiche.
A breve il D.L. 69/2024, conosciuto anche come “decreto salva casa” sarà Legge, infatti l’iter procedurale sta andando avanti dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri. Com’è facilmente intuibile dal nome, il decreto dà una chance in ambito edilizio, ma non soltanto per il risanamento di piccoli abusi effettuati agli immobili.
Il decreto infatti, che arriverà sotto forma di Legge con normative un po’ diverse rispetto alla bozza originale, ha lo scopo di velocizzare le pratiche burocratiche bloccate da regole troppo rigide e di facilitare dunque l’inserimento degli immobili nel mercato immobiliare. Una tipologia di business che sta vivendo un momento “buio” anche a causa dell’entrata in vigore della direttiva case green e non da ultimo dal rialzo dei tassi che ha reso meno accessibili i mutui.
Cosa cambia col decreto salva casa, ecco l’opportunità per sanare abusi edilizi e dare nuovo valore all’immobile
l decreto Salva casa sarà forse l’ultima occasione per rimediare a piccoli abusi edilizi perché il 2024 sta segnando un punto di svolta per quanto riguarda proprio il comparto immobiliare. Il Governo ha dichiarato apertamente che i bonus di vario genere non saranno rinnovati: un invito dunque a provvedere al più presto a rendere gli immobili più green e anche a ovviare a qualche “pasticcio” commesso in passato, complici anche le normative troppo complesse, rigide, e colme di lungaggini.
Il provvedimento contiene numerose normative che tutti possono sfruttare, e sono diverse le casistiche contemplate così come alcune interessanti novità. Sintetizzando, ecco i punti sostanziali del decreto, i via di trasformazione definitiva in Legge:
- nel caso dei condomini, se l’abuso riguarda un solo appartamento si potranno eseguire i lavori, interessando anche le parti comuni;
- si ampliano i tempi per rimuovere piccoli abusi edilizi, si passa infatti da 3 mesi a 8;
- la novità forse più eclatante risiede nel fatto che anche i monolocali di superficie inferiore ai 28 mq saranno considerati abitabili, anche con soffitti più bassi (minimo 2,40 mt.);
- i sottotetti potranno essere adibiti ad abitazioni, se rispondono ai requisiti stabiliti a livello regionale.
Un altro dato interessante è che sarà possibile sanare gli abusi anche in luoghi sottoposti a vincoli paesaggistici/storici/archeologici/artistici. A questo proposito, però l’emendamento ad hoc specifica che potranno rientrare nelle pratiche tutti quegli interventi effettuati prima dell’11 maggio 2006. In conclusione, la legge salva casa permetterà a molti proprietari di risolvere incongruenze edilizie e di arricchire così l’offerta del mercato immobiliare, nonché di dare un nuovo valore agli immobili, forse in vista della riforma del Catasto, da tanto annunciata dai vari Governi.