Condono edilizio 2024, cosa puoi sanare: dai piccoli abusi a quelli strutturali, come puoi intervenire

Il Piano Salva Casa è ormai legge. Ecco quali sono le opere abusive per cui sarà facilissimo ottenere la sanatoria.

Il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha recentemente varato il Piano Salva Casa, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Questo provvedimento permetterà agli italiani di sanare una serie di piccole irregolarità nelle proprie abitazioni che ne impedirebbero la vendita. Entriamo nel dettaglio.

Condono edilizio 2024: cosa si può sanare
Il Governo ha recentemente approvato il Piano Salva Casa – (ireporters.it)

Il ministro Salvini ha tenuto più volte a sottolineare come non si tratti di un condono edilizio, da sempre evocato. Ma i detrattori della misura lo considerano tale. Peraltro, su questo tipo di provvedimenti, da sempre, il dibattito politico e sociale è a dir poco polarizzato, impedendo, talvolta, un confronto sano.

I sostenitori, evidentemente, considerano il condono edilizio o il Piano Salva Casa come un aiuto agli italiani che hanno realizzato le proprie case con delle piccole irregolarità. Per chi avalla questa scuola di pensiero (tendenzialmente il centrodestra) si tratta di un modo di aiutare i cittadini e di non vessarli. Anche perché, come detto, le piccole irregolarità renderebbero impossibile anche vendere l’immobile.

I detrattori (generalmente il centrosinistra) vedono invece questo tipo di misure come un favore che lo Stato fa a chi, invece, non è rimasto dentro le regole. Insomma, a voler essere diretti, un modo con cui le Istituzioni rendono legali le illegalità, di fatto, premiandole. Al netto di queste due idee antitetiche, il Piano Salva Casa è ormai legge. Andiamo a vedere, allora, quali sono i piccoli grandi abusi che si possono sanare.

Cosa prevede il Piano Salva Casa

Il Piano Salva Casa, in primis, allarga le categorie di opere considerate edilizia libera. Il provvedimento inserisce, ora, le vetrate scorrevoli e amovibili tra le opere che possono essere realizzate senza necessità di permessi o comunicazioni preventive al Comune. Inoltre, inserisce anche tutte le strutture con struttura a tende, incluso pergolati, a patto che siano addossate agli immobili e non comportino un aumento di volume o danneggino il decoro dell’edificio condominiale.

Cosa prevede il Piano Salva Casa
Tutto sul piano Salva Casa (ireporters.it)

Soprattutto, il Piano Salva Casa facilita enormemente le procedure per la sanatoria, andando a incidere sugli articoli 36 e 37 del Testo Unico sull’Edilizia. Eliminato dunque il meccanismo della “doppia conformità”. Ora, è sufficiente che l’opera sia conforme a una delle due normative. Inoltre, il richiedente deve garantire la sicurezza, l’igiene, la salubrità e l’efficienza energetica dell’edificio, eliminare le barriere architettoniche e rimuovere le opere non sanabili entro il 24 maggio 2024.

Nel Piano voluto dal ministro Salvini, tolleranza anche per le irregolarità geometriche entro certi limiti percentuali in proporzione alla superficie dell’immobile. Queste irregolarità devono essere regolarizzate entro il 24 maggio 2024. Per richiedere la sanatoria, il richiedente deve presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia) o richiedere un permesso di costruire in sanatoria. Deve inoltre pagare una sanzione, il cui ammontare dipende dall’aumento di valore dell’immobile derivante dall’abuso realizzato.