Tre colpi di arma da fuoco esplosi contro la casa di un affiliato del clan dei Casalesi, a Succivo, hanno fatto scattare l’allarme. Cosa sta accadendo? Si tratta di avvertimenti per un mancato accordo o di un messaggio che solo in pochi riescono ad interpretare?
Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi a Succivo, nel Casertano, contro la casa di un esponente del clan dei Casalesi, Salvatore Mundo, detto “O mister”, attualmente in carcere. L’episodio si è verificato nella serata di ieri. Nell’abitazione c’erano la moglie, sorella di Orlando Lucariello, oggi collaboratore di giustizia, dopo aver controllato da capozona l’area territoriale di Gricignano, e il figlio Raffaele.
Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Marcianise, che hanno accertato l’esplosione di almeno cinque colpi di pistola, quattro dei quali hanno raggiunto la porta di casa, mentre uno si è conficcato in una vettura parcheggiata. I militari guidati dal capitano Lucio Pellegrino seguono varie piste, tra cui ovviamente quella dell’intimidazione mafiosa, legata alle attività di Mundo. Per la Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Napoli, Mundo sarebbe un esponente della famiglia Giuseppe Russo alias ‘o padrino, facente parte del gruppo di Francesco Schiavone del clan dei Casalesi. Lo scorso aprile, quando Mundo venne scarcerato per segnalare la sua libertà ci furono fuochi d’artificio.