Cgil risponde al ministro Bussetti: “A Caserta si rischia l’incolumità degli studenti”

“Le parole del ministro Bussetti sottintendono il disprezzo e l’ignoranza per quanto fatto ogni giorno da insegnanti, presidi e tutto il personale dell’istruzione”. Così la Cgil risponde al ministro Bussetti, attraverso Gaetanina Ricciardi, segretaria generale della Flc Cgil di Caserta sulle parole del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. Il ministro in visita a Caivano rispondendo ad un giornalista, aveva fatto sapere che per recuperare il gap con le scuole del nord serve “l’impegno del sud”.

L’affondo di Cgil Caserta

“Il Ministro dimostra di non conoscere, o volutamente lasciare da parte, le difficoltà di quanti operano in territori difficili, in scuole di periferia, dove la dispersione scolastica è un fenomeno grave e pervasivo” dice Gaetanina Ricciardi. Secondo la Cgil di Caserta la scuola pubblica “pubblica affronta da anni lo svilimento della propria funzione e importanti tagli economici”. Ancora di più a Caserta la riduzione dei fondi si “traduce in pericolo anche per l’incolumità degli studenti“. Gli stessi devono fare i conti con “edifici non a norma che rischiano di essere chiusi da un momento all’altro. E la situazione – dice Ricciardi – potrebbe anche peggiorare se in parlamento passasse il progetto della ‘Autonomia differenziata’ che respingiamo con forza”. La Cgil risponde al ministro Bussetti e chiede le “scuse” per le sue “gravi affermazioni. Si impegni a mettere in campo azioni concrete, incisive ed opportunamente finanziate per aiutare le molte scuole del meridione in difficoltà, per rimuovere differenze e ostacoli nel rispetto della Costituzione, per aumentare il tempo scuola e garantire una formazione di qualità per tutti. Dimostri di essere il Ministro dell’Istruzione di tutto il Paese e non solo delle regioni ricche del nord”.

 

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