‘Per effetto scadenza permessi soggiorno umanitari’, secondo la Cgil a Castel Volturno ci saranno 2000 irregolari in più.
Saranno almeno tra 1500 e i 2000 a Castel Volturno in provincia di Caserta, gli immigrati extracomunitari che entro poche settimane si ritroveranno irregolari per la scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Per molti di essi l’unica soluzione, sara’ quella di farsi assumere dal proprio datore di lavoro. Il dato e’ emerso nel corso della tavola rotonda promossa dalla Cgil di Caserta, dal titolo, “La solidarieta’ non sia reato”, tenuta al Centro della Caritas “Fernandes” di Castel Volturno. “Chiediamo “una nuova politica di accoglienza e inclusivita’ sull’immigrazione – ha detto il segretario della Cgil di Caserta Matteo Coppola – una politica che allarghi i diritti e riduca le diseguaglianze”.
Per la responsabile della Cgil Immigrazione di Caserta, Elena Russo, “se in Italia il Decreto Sicurezza, con la norma che cancella il permesso di soggiorno per motivi umanitari, rischia di portare gli irregolari a 650 mila dai 300mila di oggi, in un territorio come Castel Volturno, visto l’enorme numero di immigrati irregolari gia’ presenti – si parla di 15mila – la situazione potrebbe diventare ancora più’ grave”. “Qui – secondo la funzionaria della Cgil – quasi tutti gli extracomunitari regolari, tra i 5 e i 6mila, lo sono in virtù’ di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. La maggior parte lavora, ma in nero, per cui una volta scaduto il permesso, la strada unica e’ quella dell’illegalità’. Dai nostri calcoli, almeno il 25-30% si ritroverà’ irregolare”.
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