Castel Volturno: manifesti abusivi sulle bacheche per combattere il degrado urbano

In campagna elettorale è tutto lecito? Ovviamente no, un concetto che vale anche a Castel Volturno dove in questi giorni sta montando la questione dei manifesti abusivi. Una delle segnalazione arriva da uno dei componenti dell’associazione I Love Pinetamare, che ha sottolineato come un manifesto di uno dei candidati al consiglio comunale campeggi su uno spazio di proprietà dell’associazione.

Castel Volturno manifesti elettorali abusivi

I manifesti abusivi a Castel Volturno segnalato da I Love Pinetamare è quello di Raffaele Guarino e porta il simbolo di Fratelli d’Italia a sostegno di Petrella sindaco. In pratica tre manifesti sono stati affissi su una bacheca acquistata con una colletta promossa tra i cittadini dall’associazione, l’obiettivo era quello di migliorare il decoro urbano con delle immagini di Castel Volturno. Proprio una di queste bacheche è stata imbrattata con la faccia del candidato. Nella notte però la guerra dei manifesti è andata avanti, dato che la faccia di Guarino è stata coperta da altri manifesti di un altro candidato Alfonso Iovine, candidato consigliere per la lista Prima Castel Volturno guidata da Eliana Colamatteo. Una questione che ha suscitato subito reazioni e polemiche attraverso i social, anche perché sul territorio sono state installate le bacheche su cui affiggere regolarmente i manifesti elettorali. Sul fatto è intervenuto anche Luigi Umberto Petrella che fa sapere come la colpa sia dell’agenzia: “In qualità di coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – sez. Castel Volturno, alla luce della errata affissione dei manifesti elettorali posizionati in spazi non comunali che hanno imbrattato muri e gigantografie pubblicitarie, chiedo scusa alla cittadinanza intera e mi impegno a ripristinare in tempi brevissimi lo stato dei luoghi. Non vogliamo esimerci da nessuna colpa, ma l’agenzia che si è occupata dell’affissione ha agito in piena autonomia. Invito tutti i candidati della nostra coalizione a verificare, con le agenzie preposte, gli spazi elettorali assegnati dal comune”.

Un fiore al posto dei manifesti

Proprio per frenare l’ondata di manifesti selvaggi è arrivata in queste ora una proposta da parte di Giuseppe Ammaliato esponente di I Love Pinetamare che dice: “Anziché di investire soldi in inutili manifesti elettorali che poi imbrattano per mesi le vie dei vari quartieri, investite per l’istallazione di migliaia di piantine colorate in tutta Pinetamare, in cambio, come fatto per i faccioni che imbrattano i muri, pubblicheremo le foto degli interventi floreali e ringrazieremo pubblicamente chi vorrà farlo”.

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